Mattia Caldara non vede l’ora di iniziare una nuova parentesi della sua vita, quella a tinte bianconere.
Dopo tantissimi anni di Atalanta, quasi quindici, per il centrale di Scanzorosciate la prossima estate ci sarà il trasferimento nella più grande realtà calcistica d’Italia.
Oggi, a margine di un evento a Roma che lo ha visto presentare il suo prossimo percorso di studi presso l’Università LUISS, il ventitrenne orobico ha dichiarato di non vedere l’ora di iniziare una nuova parentesi della sua vita.
Un desiderio legittimo ed assolutamente doveroso per un ragazzo di qualità, che ha stupito tutti sin dalle prime battute della sua carriera tra i professionisti.
Dopo aver fatto bene in B con Trapani e Cesena l’ottimo rendimento si è ripetuto per due stagioni di fila anche nella massima serie, in stadi che hanno scritto la storia del calcio ed in una squadra che ha fatto sognare i bergamaschi.
E se le sue parole di oggi (riportiamo il virgolettato in merito: “Non vedo l’ora di iniziare con l’università e il prossimo anno con la maglia della Juventus”) potrebbero aver fatto storcere la bocca a qualcuno, ecco che va contestualizzato il tutto.
Caldarinho, così come simpaticamente lo soprannominava l’amico Grassi prima di passare al Napoli, ha infatti aggiunto subito dopo: “Ma adesso l’obiettivo è portare ancora una volta l’Atalanta in Europa. Ora ci aspetta la partita col Borussia Dortmund in Europa League e cercheremo di fare un’altra impresa. E anche con la Juve in Coppa Italia ci proveremo fino alla fine”.
Questo lo diciamo perchè spesso, nel’epoca dei titoloni e della breaking news, è facile sollevare polveroni in un nonnulla.
Caldara spera si di ritagliarsi spazi importanti a Torino.
Che non sia impresa facile saranno poi, detto in tono forse molto cinico, “problemi suoi”.
Nel frattempo la testa è sul rientro in campo e sulla chiusura di un’annata che può regalare ancora lacrime di gioia ai tifosi della sua città.
anch’io ho sentito l’intervista e condivido quanto scritto dal Sig Giovanni Scandella. ha parlato bene, da vero bergamasco che onora sempre la maglia. bravo Mattia e forza Dea sempre.??
Se lo merita, ha sempre dato tutto
Ho sentito l’intervista . Titolo fuori luogo. È stato perfetto , ha parlato dei prossimi appuntamenti della dea con la voglia di giocarsela. Grande anche fuori dal campo.
Lo merita ma sicuramente fino a fine stagione dara il massimo.
Forse irriguardoso ed azzardato, ma con Caldara il paragone corre a Scirea, soprattutto per l’uomo ancor prima che per il calciatore.
Mattia Caldara è un ragazzo troppo serio …certe illazioni o pensieri non lo sfiorano ! Serietà , Correttezza impegno e ❤️da Bergamasco Vero ! ?⚽️??⚽️?
W
Grande professionista con un grande futuro davanti a se
Onorare la maglia per lui è un imperativo…orgoglioso di lui perché è un bergamasco doc…futuro pilastro nazionale…forza dea
Un bravo atleta e un ragazzo per bene.
È un ragazzo intelligente ed educato. Ha il pieno diritto di ambire a migliorare ma fino al termine del campionato possiamo stare sicuri che onorera’ la maglia dell’Atalanta.