Nicola Ventola di gol se ne intende: tra club e rappresentative azzurre in carriera ne ha segnati 119. Di cui 35 in 101 partite con la maglia dell’Atalanta, sotto Giovanni Vavassori allo scollinare del nuovo millennio e nel biennio tra B e A di Stefano Colantuono tra 2005 e 2007. Numeri che gli consentono di lanciare un avvertimento alla sua ex squadra: “Dovrà muoversi sul mercato, serve un uomo d’area con caratteristiche diverse da Petagna e Cornelius – ammonisce dalle colonne della Gazzetta dello Sport -. Alla lunga giocare senza un bomber vero può essere un rischio”.

“Serve uno in grado di risolvere le partite da solo”, è il ragionamento del quasi quarantenne barese passato anche da Bari, Inter, Bologna, Siena, Crystal Palace, Torino e Novara, intervistato dalla Rosea in merito all’anomalia tutta nerazzurra dei bottini suddivisi fra giocatori di più ruoli. “Il gioco di Gasperini mi piace moltissimo, permette ai centrocampisti di andare al tiro grazie ai movimenti di Petagna e Ilicic – spiega -. Cristante è un grande talento: ha corsa, senso della posizione e capacità di segnare. Mi piacerebbe giocare con questa Atalanta, sarebbe troppo divertente. Ma non saprei in quale ruolo: con Morfeo dietro ho fatto la prima punta, io preferisco cercare la profondità”.