Da calciatore ha vestito i panni dell’Atalanta solo nel settore giovanile, oggi allena il Darfo, formazione militante in serie D, ma non perde occasione per guardare l’Atalanta di Gasperini e osservare con particolare attenzione la Primavera nerazzurra nella quale milita il figlio Enrico. Lui è Ivan Del Prato, ex centrocampista di AlbinoLeffe, Darfo, Orceana, Pisa e Mantova.
Del Prato, ora nel giro di tre settimane l’Atalanta affronterà Crotone, due volte Borussia Dortmund, Fiorentina e due volte Juventus. Come usciranno i nerazzurri da questi impegni?
“L’Atalanta ha un bel tour de force. Sono partite molto impegnative, dovranno ragionare gara per gara e ottenere il massimo di volta in volta partendo da quella di Crotone in cui dovranno lottare per portare a casa i tre punti e dare il necessario slancio per preparare le altre gare. Poi le partite di Europa League sono andata e ritorno e non puoi programmarle più di tanto. Dovranno esser bravi a fare bene il primo match, ma si dovrà ragionare al momento. Intanto conviene pensare a tornare da Crotone con i tre punti che permetterebbero all’Atalanta di rimanere in alto”.
Si aspettava un bis dopo la brillante stagione scorsa?
“Sinceramente non me l’aspettavo. La struttura della squadra che ha dato Gasperini era importante, hanno inserito Ilicic che possiede grandi qualità, ma reggere sulle tre competizioni e esser lì dove è ora era difficilmente pronosticabile. Invece sono lì e stanno disputando un’altra grande annata. Se poi dovessero continuare il percorso in Europa League sarebbe fantastico. Contro il Dortmund dovrà fare due gare di qualità e sostanza. In campionato sarà dura fino alla fine perché ci sono tante squadre in pochi punti”.
Chi è il vero top-player di questa Atalanta?
“Sicuramente Gasperini ha portato qualcosa di importante sotto l’aspetto del gioco offrendo un sistema diverso rispetto a tanti altri. E poi faccio fatica a dire solo un giocatore: solo, ci sono 3-4 difensori di ottimo livello, poi davanti Ilicic e Gomez hanno tanta qualità e soprattutto lo sloveno sta trovando la continuità che gli mancava alla Fiorentina. Si vede che è arrivato a Bergamo motivato e sente la fiducia dell’ambiente”.
Lei segue da vicino anche la Primavera. Che idea si è fatto?
“E’ una squadra di grande qualità. Hanno ottime doti tecniche, con diversi giocatori che devono completarsi per poter fare il salto in prima squadra. Ci sono delle buone basi, ma serve loro un po’ di tempo. Fin qui il cammino è stato ottimo e sono sempre state ottime anche le prestazioni. Giocano un calcio di livello e hanno le possibilità per arrivare lontano, ma bisognerà vedere in quali condizioni affronteranno le fasi finali del campionato”.
