Sul piano tattico è 3-4-1-2 a casa di chi rispetto alla gara dell’andata (3-4-3, 5-4-1 in fase di non possesso) propone il tridente classico con l’inedito terzetto Nalini-Budimir-Trotta. Su quello delle rivincite personali, la chance per Andrea Petagna di schiodarsi da quota due in campionato contro un avversario a cui ha già segnato all’andata e ancor prima nel 26 settembre 2016 pescarese della svolta, lui alla prima da titolare e Gian Piero Gasperini – come sottolinea la pagina di presentazione del match a cura de l’Eco di Bergamo – salvato dalla rivoluzione della tattica e delle pedine a un soffio dall’esonero dopo aver raccolto 3 punti nelle prime 5 giornate.

Solo che, rispetto allo scorso campionato e al girone d’andata del presente, oltre ad esserci Walter Zenga al posto di Davide Nicola come dirimpettaio del mister, stavolta Crotone-Atalanta suona come una vera e propria prova generale per la sfida dei sedicesimi di Europa League contro il Borussia Dortmund. Dentro la migliore formazione, dunque, al netto del turnover da infermeria che lascia fuori Caldara e Gomez per preservarli, e qualità dalla cintola in su confermando Cristante tra le linee e Ilicic seconda punta.

Ma la ribalta continentale di giovedì prossimo rischia di essere una sirena pericolosa sul campo di una compagine all’arma bianca, desiderosa di corrobare il proprio percorso salvezza. Dal canto atalantino, a parte il consolidamento di una classifica da qualificazione alla prossima competizione oltre confine (Coppa Italia permettendo), anche la ricerca della quinta vittoria esterna consecutiva da record contro avversari reduci da cinque punti in tre partite: successo a casa dell’Hellas, pari (1-1) col Cagliari e con l’Inter a San Siro.

Il pericolo di distrarsi, conclude il quotidiano cittadino, dati alla mano esiste eccome: alla vigilia dell’Europa, solo una vittoria su sei, il 2-1 casalingo al Sassuolo del 10 settembre, quattro giorni prima dell’incipit trionfale del Group E col tris all’Everton. Non così a Firenze (1-1) prima di Lione (24 e 29.9), con la Samp (ko per 3-1) prima dell’Apollon (15 e 19.10), a Udine (sconfitta per 2-1) prima del ritorno a Cipro (29.10 e 2.11), con l’Inter (2-0) prima di Liverpool (19 e 23 novembre) e Torino (1-1) in attesa dello spareggio per il primo posto col Lione (2 e 7 dicembre). In totale, 1 successo, 3 battute d’arresto e 2 nulli. Occhio.