Un affare di famiglia, si potrebbe dire. Perché i due ’95 chiamati in causa da Pippo Inzaghi nel dopopartita del suo Venezia, vittorioso (3-1; 34′ Litteri, 73′ Asencio, 79′ Domizzi, 93′ Zigoni) sull’Avellino, fanno parte della scuderia di Beppe Riso: “Marco Pinato è il nuovo Bryan Cristante”, le parole in conferenza stampa dell’ex capocannoniere nerazzurro nel 1996/97 (24 gol, come Igor Protti).
Immediata o poco meno la replica del jolly friulano che l’Atalanta riscatterà dal Benfica, sul profilo social della comune agenzia di procuratori (Riso ha anche Caldara, Gagliardini e Gollini): “Che belle parole, ti auguro il meglio e ti aspetto presto in Serie A”, ha commentato il numero 4 di Gian Piero Gasperini.
I due, insieme al coetaneo (’95) Andrea Petagna – con Superpippo, Viareggio Cup vinta nel 2014 -, sono cresciuti in pratica insieme nel settore giovanile del Milan, dove il figlio d’arte (papà Davide è stato portiere anche a Bergamo), mancino ala d’origine, è stato prima retrocesso terzino per poi raggiungere una nuova dimensione da mezzala offensiva (22 presenze, 3 gol e assist finora in Laguna nel campionato cadetto).