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Nerazzurri in prestito, la B – Vido, riserva pure nel Cittadella outsider

Passare dal part time su tre fronti (ma zero minuti in Europa League) nell’outsider della massima serie a una B medio-alta è stato già di per sé un passo indietro. Ma l’atalantino neo cadetto Luca Vido, ora come ora, è tornato a fare il panchinaro perfino nel Cittadella, quarto ex aequo col Bari (41 punti) e vittorioso di misura nel derby dei prestiti di Cesena (giallo per proteste al 65′ a Emanuele Suagher, alle soglie della squalifica; Nicolò Fazzi l’altro titolare basso a sinistra, Fabio Eguelfi e Simone Emmanuello non entrati) grazie al nuovo fenomeno Kouamé. Il Batshuayi dei poveri la risolve in 29 giri di lancetta col tap-in sulla carambola Schenetti-Fulignati-Strizzolo-palo, mentre il bassanese rimpiazza il penultimo elemento della serie al 23′ del secondo tempo fallendo il bis a 5 dal novantesimo sulla sponda del compagno ivoriano per l’uscita provvidenziale del portiere dei bianconeri (28, zona playout).

Alberto Almici e Michele Canini – Rispettivamente sotto squalifica e centrale titolare nella Cremonese che non vince dal 20 gennaio (1-0 al Parma) e resta a 37, all’ultimo posto utile (a braccetto coi ducali) per centrare la post season e tentare la scalata alla A, dopo il ko casalingo coi Galletti di Grosso che passano con D’Elia che nel Friday Night allo “Zini” raccoglie la respinta di testa di Arini sul cross di Sabelli per fare secco Ujkani.

Davide Agazzi – Quarta di fila out (noie muscolari) per l’interno di Lallio, ma il suo Foggia viaggia lo stesso che è una meraviglia. Quota 34, meno 3 dai playoff, sulle ali del 3-0 casalingo al Carpi con gol di Mazzeo (20′) e doppietta del solito Kragl, su punizione a due al 42′ e dietro suggerimento di Deli al 57′.

Guido Marilungo e Matteo Pessina – L’attaccante subentra a Granoche all’ottantesimo e sfiora il matchball per lo Spezia (36) di lì a una cinquina di cronometro, salendo in cielo sul traversone di De Col: Golubovic ci mette il piede, angolo non concesso da Di Martino. Su quello battuto dalla destra dal brianzolo ex Monza al 38′, invece, il pari di Forte sugli sviluppi della palla in uscita rimessa dentro da Lopez. Di Puscas al 24′, di testa, su cross di Calderoni, il provvisorio vantaggio dei padroni di casa del Novara.

Alessandro Santopadre – Non può nemmeno sognare di fare le scarpe al guardiano dei legni Nicola Leali nel Perugia, che resta in scia ai Satanelli (34) battendo a domicilio un Palermo in crisi (terzo a 43) sull’asse Cerri-Di Carmine al 92′.

Patrick Asmah e Boris Radunovic vs Mario Pugliese – Consueto uccel di bosco ed estremo fisso nella Salernitana (31) del nuovamente espulso per proteste Colantuono, al secondo punticino nelle ultime quattro allacciate di scarpe: reti bianche allo stadio “Arechi” con la Pro Vercelli terzultima, l’Under 21 serbo dice di no al calcio piazzato mancino di Mammarella al 55′. Il centrocampista di San Giorgio a Cremano, invece, in campo per 68 minuti da mezzosinistro (lo rimpiazza Altobelli) nei bianchi: buon filtro, ma giallo al 63′ per tackle irregolare su Ricci al limite. E per fortuna Rosina prende il palo pieno sul piazzato susseguente…

Bryan Cabezas, Anton Kresic e Salvatore Molina – Dal verde del Panathinaikos a quello dell’Avellino (30 insieme al Brescia, più 2 sui playout), sconfitto per 3-1 dal Venezia (Pippo Inzaghi espulso e squalificato per una bottiglietta lanciata a uno spettatore) al “Penzo” (35′ Litteri di testa su corner di Stulac, pari di Asencio al 73′, chiudono Domizzi all’80’ e Zigoni al 93′), l’ala ecuadoriana ci ha smenato a dir poco: seconda mancata convocazione a fronte della panchina col Cesena. Sempre seduto e buono il mastino croato, l’unico a giocare è il jolly di Garbagnate Milanese che però non sposta gli equilibri da mezzala destra nel 3-5-2 di Novellino.

Giuseppe De Luca vs Christian Capone e Luca Valzania – L’Entella a rischio (28) inforca gli occhiali a Chiavari col Pescara (35) in un nulla di fatto pochissimo utile a entrambe. La Zanzara punge poco, trovando il muro ospite nel tentativo della disperazione (94′) dopo aver rilevato Aramu (80′), seconda punta nel 3-5-2 di Aglietti con La Mantia. Sul fronte abruzzese, riservista scaldando il sedile per la terza consecutiva il ’99 di Abbiategrasso (5 gol in 13 presenze cadette, ma Zeman è Zeman…), interno destro titolare il cesenate, ammonito al 63′ (diffida) per scorrettezza su Crimi: per lui un pallone in mezzo da destra smanacciato da Iacobucci al 4′ della ripresa.

Gaetano Monachello – Un colpo di frusta in elevazione, a lato, all’83’ sull’ammollo di Mignanelli. L’inizio e la fine delle chances in canna al centravanti di Palma di Montechiaro nel derelitto Ascoli, penultimo a 23, meno 5 dai playout e 7 dalla salvezza diretta, nel posticipo domenicale perso allo “Stirpe” di Frosinone. In coppia con Clemenza (fra le linee) e poi col figlio d’arte Simone Ganz, il prestito zingoniano nulla ha potuto contro lo strapotere della capolista (49, pari merito con l’Empoli), a segno con Dionisi (7′, tap-in su Chibsah) e Daniel Ciofani (23′) in gioco aereo (servizio di Ciano). Anche un cartellino al 41′ per il gomito alto su Ariaudo. Il Picchio ha pure sbagliato con Buzzegoli (parata di Vigorito) nel recupero della prima frazione il rigore assegnato per il contatto Terranova-Addae.

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