L’edizione odierna della Gazzetta dello sport propone l’analisi tattica dell’Atalanta, vista ieri contro il Dortmund
Con i movimenti di Ilicic e Cristante, i tedeschi sono andati in enorme difficoltà, restando senza punti di riferimento.
L’Atalanta è riuscita a costruire tante azioni pericolose grazie all’aiuto tra i reparti. Tutti i giocatori sono sempre pronti a darsi una mano. Ad esempio, Gomez e Ilicic sono gli attaccanti, ma si impegnano tantissimo in fase di ripiegamento e contribuiscono a mantenere la squadra corta e, in questo modo, sempre reattiva.
Grazie ai movimenti di Ilicic e Cristante e alla loro prepotenza atletica, i bergamaschi riescono quasi sempre a sfondare e a rendersi pericolosi nella zona calda del Dortmund. Da notare che il lavoro dei due è sempre supportato dagli inserimenti dei laterali: Hateboer a destra e Spinazzola a sinistra offrono la possibilità del passaggio e quindi dell’allargamento del fronte offensivo e costringono un avversario ad arretrare.
Il disegno tattico pensato da Gasperini è non dare punti di riferimento ai difensori tedeschi e cercare di sorprenderli sulla trequarti.
Cristante agisce da puro trequartista, va sempre in appoggio alla coppia di punte e, all’occorrenza, è pronto ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per fare densità in mezzo. Con la sua potenza nelle accelerazioni e l’ottima tecnica realizza 41 tocchi, 35 passaggi (14 sbagliati), 9 recuperi, 7 duelli vinti, 3 dribbling riusciti. Per Ilicic: 65 tocchi, 9 duelli vinti, 6 recuperi, 2 tiri effettuati, 4 dribbling positivi e 4 falli subiti.
Stavolta analisi giusta Piro , meglio così Gasp a casa deve pensare all’Inter ?
Non capisco il motivo di tenere Gomez in campo sull 1 0 quando era scoppiato.
Serviva molto di piu Petagna o ancor meglio Cornelius..purtroppo e andata cosi