La partita Bologna – Atalanta è anche un confronto tra le diverse filosofie d’attacco.
La Gazzetta dello Sport di oggi sceglie di parlare di Mattia Destro e Andrea Petagna, ossia di confrontare due modi opporti di fare il centravanti.
DI VAIO – Lo aveva detto il club Manager del Bologna, Marco Di Vaio, che nella sua carriera ha realizzato 142 gol in 342 partite: “La differenza sta nel coinvolgimento, nello sviluppo della manovra. Destro è più finalizzatore, Petagna più un giocatore di raccordo di movimento”.
ATTACCO – L’Atalanta sviluppa trame diverse rispetto al Bologna: la palla staziona più tempo nell’area avversaria e alla manovra partecipano molti più interpreti. Gli ultimi 10 gol della Dea in campionato sono stati realizzati da giocatori diversi. Nel Bologna Destro fa da terminale offensivo più individuale ed estemporaneo, mentre Petagna partecipa di più alla manovra collettiva e quindi ha compiti anche di difesa e distribuzione.
PETAGNA – Classe 1995, ha realizzato 10 tiri in porta, segnato 3 gol per un totale di 8 gol in 62 partite, con una media realizzativa di 0,12, cioè fa poco più di un gol ogni 10. Ha però punteggi superiori in fase difensiva e di distribuzione del gioco: ha recuperato 47 palloni e realizzato 23 dribblig, 15 cross e 255 passaggi positivi.
DESTRO – Classe 1991, ha realizzato 16 tiri nello specchio e segnato 6 gol, che fanno 66 in 197 partite in serie A. Ha una media realizzativa di 0,33 ossia segna circa un gol ogni tre partite. Però è meno presente in fase di recupero (27 palloni) e distribuzione (14 dribblig, 4 cross e 172 passaggi positivi).