Per Gasperini non esistono centravanti, ma solo attaccanti in grado di ricoprire più posizioni: verso la conferma di Gomez e Ilicic piuttosto larghi. Dietro Palomino sarà il perno
Senza Caldara (e Bastoni, ma sarebbe stata comunque una riserva) più Schmidt, esclusi rispettivamente per mal di schiena e scelta tecnica, i titolari dell’Atalanta a Bologna in quella che sarà la prima di tredici finali (anche se a Gian Piero Gasperini il termine non piace) non sono così facili da individuare. Al “Dall’Ara” va in scena lo start del trittico di trasferte che si completerà mercoledì 14 marzo con la Juventus e la domenica successiva al “Bentegodi” con l’Hellas Verona.
Al di là di un possibile turnover, parola comunque nemmeno sfiorata nel prepartita alla vigilia, il protagonista del medesimo, il tecnico di Grugliasco, s’è lasciato sfuggire un paio di indicazioni: davanti ci sono solo punte – leggi: Ilicic e Gomez saranno insieme e punteranno i vertici dell’area – e il centravanti è un falso problema, dietro invece “più Palomino di Mancini”, significando che il perno d’emergenza è l’argentino e il ’96 può al massimo aspirare a uno degli altri due spot della retroguardia.
Ecco, dunque, in base a sensazioni e indicazioni del protagonista sulla tolda di comando, la formazione di CalcioAtalanta.it (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Gomez, Ilicic.