L’esterno olandese rilascia una lunga intervista al Corriere della Sera in cui parla anche dell’Atalanta e della tragedia di Astori
“Punto a entrare nella lista definitiva”. Soddisfatto ma non troppo Hans Hateboer, esterno dell‘Atalanta fresco della prima convocazione con la nazionale olandese. “Oggi siamo in 33 e la concorrenza è serrata. Siamo in quattro per due posti”.
RINNOVAMENTO. L’Olanda, esclusa dai Mondiali come l’Italia, ha cambiato la guida puntando su Koeman. “Robben e Snejider hanno lasciato. Siamo molto giovani – prosegue Hateboer -, c’è pure il figlio di Kluivert che ha 18 anni. Mi aspettavo la chiamata? Sì, in Olanda spesso avevano fatto anche il mio nome. Marten (De Roon, convocato anch’egli da Koeman, ndr) mi ha detto di stare tranquillo perché non cambia molto rispetto alle giovanili”.
SULL’ATALANTA. “Ho scelto Bergamo per crescere. Nei primi mesi mi sono dovuto ambientare e capire non era semplice, ma ora va meglio. Coppe? Rimane l’amaro in bocca per le eliminazioni, ma contro il Borussia Dortmund abbiamo dimostrato di avere molte carte importanti da giocare”.
SU ASTORI. “Abbiamo avuto la notizia mentre ci stavamo preparando per andare allo stadio. E’ caduto il silenzio. Quando se ne va una persona inizi a riflettere, pensando che queste tragedia possano toccare chiunque. Dovremmo viverci appieno ogni momento della nostra vita”.