L’ala mancina ricorda i tempi della Primavera dopo la ripartenza da Monopoli con umiltà: “Mi hanno accolto benissimo, non mi voleva nessuno”
Il presente di Doudou Mangni si chiama Monopoli. Più che un gioco, l’occasione di ripartire, anche se dalla C1: “L’infortunio al tallone d’Achille che mi ha fatto perdere la prima metà della stagione è alle spalle – ricorda sorridendo a Gianlucadimarzio.com l’esterno mancino classe ’93 cresciuto a Zingonia -. Quando sono arrivato, l’allenatore Giuseppe Scienza mi ha detto che non c’entravo con questa categoria. Io gli ho risposto che non mi voleva nessuno…”.
IL RICORDO. Il 9 giugno del 2013, da fuoriquota, Mangni era nella spedizione dell’Under 19 nerazzurra (allenata da Valter Bonacina) giunta a giocarsi con la Lazio a Gubbio il campionato di categoria. Subentrò a Olausson al 13′ della ripresa. In capo a un paio di minuti, ecco un predestinato al posto di Varano: “Quant’era forte Grassi, ero certo che sarebbe arrivato in alto – ha proseguito l’ex bambino della Calcio Lecco e dell’Olginatese, ex compagno di giovanili di Gagliardini, Caldara e Conti -. Ma batterci allora era molto difficile: non per caso siamo arrivati in finale contro gente come Keita e Cataldi (doppiettista nell’atto conclusivo, tris di Tounkara, ndr)”.
OGGI. 5 timbrate di cartellino, un assist, due gol, l’ultimo nell’1-1 di Reggio Calabria (in precedenza nel poker casalingo al Catania) domenica scorsa al cospetto dell’altro canterano (in prestito) Tiziano Tulissi: “Ne ho sbagliato uno allo scadere, ma sono contento di aver spostato gli equilibri – precisa -. Non ho ancora giocato dal primo minuto perché sono in cerca della condizione ideale, ma ambientarmi non è stato complicato”.
IL FUTURO E IL PASSATO. Modena, Latina, Sanliurfaspor (Turchia), Ascoli e Olhanense le stazioni prima della Puglia (Serie B Portoghese), poi la riabilitazione a Zingonia: “Dovevo riprendermi dall’infortunio, ma ora sono pronto a ripartire da Monopoli – chiude l’ala -. A seguire il mio primo provino c’era Mino Favini, è stato lui a dare l’okay. Giocai contro la prima squadra e feci gol a Consigli. Mi piacerebbe sfidarlo di nuovo, ma devo andare di corsa”.