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Il felice binomio tra Danimarca e Atalanta

Quando profondo Nord e Dea si fondono si creano interessanti combinazioni

Il compleanno di Cornelius è l’occasione per mettere in luce un binomio, quello tra Atalanta e giocatori danesi, che si è dimostrato fino ad oggi molto felice.

Infatti, tra i migliori marcatori stranieri nel loro primo anno di Serie A con l’Atalanta, diversi sono i connazionali del “Vichingo” Andreas. Alle spalle dello svedese Hasse Jeppson (22 gol nel 1951/52), ecco, infatti, Paul Rasmussen e Karl-Aage Hansen, secondi con 18 segnature e poi, scendendo, Leschly Soerensen (17) e Svend Jorgen Hansen (11).

Il primo danese a vestire la maglia della Dea fu Karl-Aage Hansen. Acquistato dall’Atalanta nell’estate 1949, il centrocampista di Mesinge siglò 18 reti nel suo unico anno a Bergamo. Passato alla Juventus, nella stagione d’esordio con i bianconeri segnò 23 gol, mentre in quella successiva vinse lo scudetto.

Fu proprio in quel periodo, e più precisamente l’11 settembre 1949, che il “Pastore” Sorensen fece il suo esordio in Serie A nella sfida tra Bologna e Atalanta (2-6). L’attaccante di Odense, nella sua parentesi quadriennale a Bergamo, siglò 52 gol ed è tuttora al quinto posto tra i migliori marcatori di sempre della società orobica.

Chiuse la carriera laureandosi campione d’Italia con il Milan nel ‘54.

Centrocampista duttile, impiegato sia come interno che come ala, Svend Hansen arrivò in Italia, nel 1950, grazie all’Atalanta. Dopo due stagioni all’ombra delle mura, condite da 13 reti in 70 partite, passa alla Pro Patria, a causa della limitazione sul tesseramento degli stranieri imposta dalla federazione.

Chiamato all’arduo compito di sostituire Jeppson, fresco di firma con il Napoli, Rasmussen non sfigurò nel confronto con il predecessore svedese. Grazie ai 54 gol segnati nelle tre stagioni e mezzo a Bergamo ( 1952-1956), l’attaccante di Maribor è il quarto miglior marcatore di sempre dell’Atalanta. La sua carriera venne bruscamente interrotta nel ‘55 in seguito a un contrasto con il difensore della Roma Cardarelli, in cui si ruppe i legamenti del ginocchio destro.

Singolare, invece, la storia di Nielsen una decina d’anni dopo. Acquistato dall’Atalanta nel ‘61, oltre a calcare i terreni di gioco svolgeva la professione di giornalista, inviando, come collaboratore di alcuni giornali danesi, pezzi di cronaca sportiva.

In tempi più recenti, prima dell’arrivo di Cornelius, a tenere alto l’onore nordico ci provò, nella stagione 2010-11, Troest. L’attuale difensore del Novara partecipò della risalita nerazzurra in Serie A, vincendo il campionato cadetto e siglando pure una rete contro il Cittadella.

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