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Giampaolo si tira indietro, la Dea batte cinque

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L’Atalanta si ferma dopo tre gare da urlo, la Samp dopo nove gol: chi gioverà di più della sosta tra le rivali europee?

La matematica non è un’opinione, dunque i rapporti e le proporzioni possono dare una mano all’Atalanta. Se infatti la Samp subisce cinque gol dall’Inter e nella stessa giornata la Dea rifila una manata intera al Verona, anche all’Atleti Azzurri d’Italia il tabellino potrebbe battere cinque, e tutto a favore dei nerazzurri.

DEA. Nel calcio però, si sa, la palla è rotonda e nulla è deciso prima del tempo. Certo è che l’Atalanta è in piena forma e lo testimoniano le ultime tre partite: contro il Bologna, la Dea è andata più volte verso la porta, possedendo palla e costruendo l’azione, con la Juve persino le riserve non hanno sfigurato e quel parco attaccanti che poteva iniziare a far tremare le gambe, ieri pomeriggio si è fatto sentire a suon di gol. 

SAMP. Dall’altra parte, le recenti gare dei blucerchiati, fanno pensare che la situazione in casa Genova penda all’esatto opposto: nove gol presi in una settimana, morale a terra, pressione a mille, settimo posto perso. Le parole di Giampaolo, che già in tempi non sospetti riteneva la Dea superiore alla Samp a lungo termine, sono chiare:

GIAMPAOLO. Nelle ultime due partite abbiamo dimostrato di non essere all’altezza della situazione. Le abbiamo perse non da Sampdoria, ma da squadra raccattata qua e là.  Quando un mese fa parlavo dell’aspetto ludico, stavo dicendo esattamente questo: bisogna pensare a divertirsi senza mettere davanti l’obiettivo. (…). La Sampdoria deve essere all’altezza della sua classifica, in questo momento ne sottolineiamo i limiti. Adesso c’è la sosta che arriva in un momento giusto”.

FINTA SOSTA. Già, la sosta, ma a chi farà meglio delle due compagini? Fermare un treno nerazzurro in corsa che ha appena inserito la quinta non è il massimo, mentre la squadra genovese avrà il tempo necessario per ritrovarsi, smaltire la pressione e ricominciare. Da Bergamo? No,da Verona, contro un Chievo che ha fatto tremare il Milan proprio ieri pomeriggio. Se dovessero arrivare a tre sconfitte di seguito, con tanto di gol subìti, per l’Atalanta sarebbe tutta in discesa. La sosta poi, con diciotto convocati tra bergamaschi e genovesi, è una finta sosta per entrambe: il 3 aprile lo scontro sarà alla pari. Testa permettendo.

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6 anni fa

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