Lo sloveno nel 5-0 di Verona ha ripetuto l’exploit di alcuni protagonisti dal nome altisonante. Domenghini, Bassetto, i danesi e più di recente il Papu Gomez, suo compagno nell’attacco-fantasia di Gasperini
Il tris calato da Josip Ilicic domenica scorsa in casa dell’Hellas Verona (come Aldo Cantarutti 32 anni fa)? Non certo un’esclusiva del fantasista sloveno. Come rimarcato stamani da L’Eco di Bergamo, di giocatori nella storia dell’Atalanta capaci dello stesso exploit non ce ne sono stati pochi. La performance più decisiva è stata certo quella di Angelo Domenghini nel 3-1 al Torino in finale di Coppa Italia il 2 giugno 1963, a San Siro. Ma c’è anche Andrea Lazzari, che oggi sverna nel Fano in serie C: negli ottavi del trofeo della coccarda del 2004/5, tutti suoi i gol nel ritorno da 3-3 nella tana della Juventus.
IL DIFENSORE. Caso unico in nerazzurro di un difensore da tripletta, Carlo Cornacchia, che nel 1992 rimontò da solo – segnando sempre di testa – a Bergamo il Foggia di Zeman da 1-4 fino al pari.
GLI ARGENTINI. Alejandro Gomez, un anno or sono, centrò l’impresa nella cinquina di “Marassi” col Genoa. Due volte, invece, per il connazionale German Denis: nel 4-1 alla Roma del febbraio 2012 e nel 4-3 in casa dell’Inter dell’aprile 2014.
DAI ’30 AI 50′. Ce l’avevano fatta anche Pol Rasmussen, Adriano Bassetto, Karl Hansen (doppia tripla ciascuno), ma per Hasse Jeppson fu poker (lunico) più tris nel giro di una settimana: l’8 giugno 1952 nel 7-1 alla Triestina, il 15 giugno nel 5-0 al Torino. La quaterna dello svedese resta anche l’unica della storia dell’Atalanta. In Atalanta-Parma 7-0 del gennaio 1932, tripletta sia per l’ex juventino Renato Sanero che per il futuro medico Giulio Panzeri.
IN ORDINE SPARSO. Ci riuscirono anche Pippo Inzaghi con la Samp nel ’97, Oliviero Garlini col Piacenza nel 1987, Pacione, Moro, Clerici, Savoldi, Soerensen, Salvi, Simonetti, Barisone, Bedetti e il primo assoluto, Galimberti, nel 5-0 alla Fiumana del 1930.