Il difensore centrale in forza al Cittadella è nel mirino dell’Atalanta, data la prossima partenza del bergamasco classe ’94
Il mercato estivo è sempre più vicino e la settimana di sosta può servire alla dirigenza atalantina per guardarsi in giro in vista di nuovi acquisti.
CALDARA. Mattia Caldara ormai è in dirittura d’arrivo con la maglia nerazzurra e la sua esperienza prossima alla Juve potrebbe dare il là all’acquisto di un suo sostituto.
VARNIER. Il giovane Marco Varnier è il primo indiziato: difensore classe ’98, sta facendo molto bene in questa stagione con il Cittadella e sta attirando su di se molto interesse. Il ragazzo, tra l’altro, è già stato visionato dall’Atalanta durante un match contro la Salernitana, facendo un’ottima impressione all’area scouting.
INTER. Marco è alto 1,87, pesa 72 kg e ama i colori nerazzurri: non per l’Atalanta però, ma per l’Inter, che tifa da quando era bambino, come ha rivelato il suo agente Luca Urbani, che l’anno scorso aveva spiegato: “Lui simpatizzava per l’Inter da piccolo, ma ora è concentrato sul suo presente. Il futuro se manterrà la testa sulle spalle sicuramente sarà importante. Il Cittadella con il direttore Stefano Marchetti crede fortemente in lui, però è già richiesto da tante società. L’Inter lo ha chiesto ufficialmente, così come il Sassuolo mentre il Bologna e il Chievo lo hanno visionato”.
CITTADELLA. Secondo Fantagazzetta.com, un anno in una squadra medio-piccola sarebbe l’ideale per sbocciare definitivamente. Lucio Fasolato, responsabile settore giovanile Cittadella, l’ha così descritto: “L’intelligenza tattica unita alle doti fisiche ne fanno un difensore moderno che oltretutto sa impostare, proporsi e realizzare. È il rigorista della squadra perché appunto intelligente, maturo e freddo”.
TECNICA. Difensore centrale longilineo, Varnier è un giocatore con un’invidiabile visione di gioco e tempestività negli interventi. Padovano, pochi anni dopo essere nato, nel giugno del 1998, Varnier da pulcino entra a far parte delle giovanili della squadra della città, ma il fallimento del 2014 lo svincola. non si sposta quindi lontano da casa e sceglie il Cittadella, che crede in lui, e fa bene: un paio d’anni nel settore giovanile, poi le prime convocazioni in prima squadra e l’esordio, dieci presenze e il posto da titolare fisso.
ATALANTA. Mentre arrivano le prime chiamate in Under 19, la Serie A si accorge di lui: usa entrambi i piedi e in questa stagione ha già messo a segno due gol e due assist. Si è guadagnato il campo con il sacrificio e l’impegno e, soprattutto, ha dimostrato di avere la testa a posto. E all’Atalanta ricorda fin troppo bene un certo Mattia Caldara…
La Dea ha gia’ Mancini come futuro…lui al limite sara’ la riserva del Mancio…
Magari sarà solo marco vanier.. sempre con sti paragoni ..
Mancini?!