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Melegoni: “Gasp è un grande allenatore. Questa squadra è uno splendore”

Riflettori su Filippo Melegoni nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: dalla Nazionale all’Atalanta, le parole del giovane centrocampista nerazzurro

NAZIONALE. Sabato a Lignano Sabbiadoro con la sua Under 19, di cui è capitano, ha realizzato due assist nel 4-3 con cui gli Azzurrini hanno battuto la Polonia, conquistando con una giornata di anticipo il passaggio per la fase finale dell’Europeo che si terrà a luglio in Finlandia: «Sono due anni che ci alleniamo per questo traguardo. Ora però non dobbiamo abbassare la guardia, sarebbe bello chiudere questa fase Elite con nove punti come fatto già nella prima fase di qualificazione. Contro la Repubblica Ceca vogliamo chiudere bene e lanciarci verso un Europeo da vivere da protagonisti». La partita si terrà oggi allo stadio Friuli di Udine alle ore 16.30 e sarà trasmessa in diretta su Rai Sport. In Finlandia: «Sarà una vetrina importantissima per noi, una grande opportunità di confrontarci con i migliori giovani d’Europa. Sarebbe bello ottenere un grande risultato, anche per dare un segnale forte e positivo per il calcio italiano». 

ATALANTA. Centrocampista totale, capace di fare la mezzala o il centrale o all’occorrenza l’esterno. Ha esordito in Serie A la stagione scorsa, quando Gasperini gli diede la maglia di titolare a gennaio nella partita in casa contro la Sampdoria vinta 1-0 (gol di Gomez su rigore). Poi non ha più giocato in campionato con i grandi, con cui però continua a lavorare quotidianamente: «Allenarti con i grandi ti aiuta a crescere in fretta, ad essere più smaliziato – spiega –: acquisisci esperienza e poi cominci a giocare con un livello d’intensità altissimo, fondamentale per essere pronto in queste manifestazioni internazionali dove il ritmo spesso fa la differenza». 

GASPERINI. «Il mister è un grande allenatore e sa valorizzare i giovani. Spero di avere la mia occasione, ma diamo tempo al tempo…».

DE ROON & CO. Negli allenamenti studia i colleghi più esperti: «Cerco di prendere qualcosa un po’ da tutti. Di de Roon ammiro molto la fase di interdizione, Freuler è fenomenale nel gestire il pallone e non sbaglia mai un appoggio, Cristante è straordinario negli inserimenti senza palla».  Continua: «Sono all’Atalanta da quando ho 7 anni, ne ho viste tante di partite di prima squadra, ma vederla ora battersi in Europa contro le grandi è emozionante. Questa squadra è davvero uno splendore». 

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