L’ex dirigente ha ricordato il mister, scomparso questa mattina a 71 anni, con il quale ha lavorato al Torino
Moggi ha lavorato a lungo con Mondonico a Torino. E a TMW ha parlato in esclusiva del suo rapporto col tecnico, scomparso oggi: “È una perdita enorme. Voglio sottolineare lo spessore della persona. Era un uomo aperto che si prodigava per tutti. Ho un bel ricordo di lui, anche fuori dal campo. Era molto bello quando a casa sua pranzavamo a salsicce e salame: era un modo per stare piacevolmente insieme.
Allenatore assolutamente acuto. Studiava gli avversari e sapeva fare i cambi dalla panchina come pochi altri. Ha ottenuto meno risultati di quanto meritasse. Era una persona eccezionale nello spogliatoio: aiutava i giocatori anche fuori dal campo, era sempre presente. Un uomo vero, difficile da trovare nella vita di oggi”.
IL RICORDO. “La sedia alzata ad Amsterdam nella finale di Coppa Uefa dopo un rigore non dato e tre traverse colpite sia un ricordo per sempre”.
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Moggi su Mondonico: "Una perdita enorme"
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Moggi su Mondonico: "Una perdita enorme"
Persone come te ce ne sono poche. Lasci un ricordo e un esempio di grande umanità, di correttezza di alti valori etici di cui oggi la società ne sente la mancanza. Sei un grande uomo. Un esempio per molti giovani e meno giovani. Dio ti accolga tra le sue braccia.
[…] Di fronte ci sarà l’Udinese, sulla cui panchina il mister non si è mai seduto, ma che ha sempre apprezzato l’uomo e il tecnico che è stato. Il calcio è uno sport che unisce e questo sabato i bianconeri parteciperanno al dolore […]
Ciao mondo