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Nerazzurri in prestito, la C – Palma-Lunetta, avanti a piccoli passi

Il duo del Renate tiene botta, anche se la squadra vive di alti e bassi e non ha superato in casa il Mestre, diretta concorrente per i playoff. Bene le squadre dei nerazzurri al Sud

Le Pantere graffiano poco, ma dati alla mano stanno comunque artigliando il sogno della post season. Anche se il derby fra prestiti atalantini non ha premiato i pur bravi Gabriel Lunetta e Antonio Palma contro Andrea Boffelli. Due titolari a uno per il Renate (nono a 39) a Meda col Mestre (settimo a 42), pari e patta nello score. L’ala sinistra (out al 63′ per De Luca, rosso per proteste all’80’) suggerisce alla mezzala (dentro Fietta al 78′) l’imbeccata al 28′ per il vantaggio in spaccata di Gomez, beffando anche il mastino di Sarnico degli arancioneri, ma in capo a un settebello di cronometro ecco la punizione di Beccaro non trattenuta da Di Gregorio che spiana la strada a Sottovia.

Girone A (giovedì 29 marzo)
Janis Cavagna, Nicolas La Vigna e Michele Messina. Pro Piacenza (35, più 5 sulla zona playout) ko in casa con l’Arezzo, penultimo (9 di penalizzazione, altrimenti sarebbero pari) e con la società decotta ma determinato. Il regista di Serina è l’unico titolare del trio nel rombo di Pea, mentre la mezzala subentra al 63′ a Barba. Di Musetti al 29′ il temporaneo pari locale dopo il vantaggio di Cutolo al 26′ su rigore (per trattenuta di Battistini). La Vigna e Cavagna (cartellino al 51′) in mezzo dallo start anche nel recupero del 3 aprile con il Siena, neo capolista strappando i tre punti al “Garilli” grazie a Santini (72′).

Roberto Ranieri. In panchina: l’Alessandria (sesta a 47) nel 4-3-3 da occhiale casalingo con la Lucchese opta per Gazzi davanti alla difesa. Martedì 3 aprile stesso score in casa nel recupero con l’Arzachena e part time dal 78′ per Nicco.

Tommaso Tentoni vs Christian Mora. Niente stra Zingonia, perché nel successo all’inglese al sapore di playoff della Carrarese (che stacca i Grigi: quinta a 49) sul Piacenza (nono a 40) gioca solo il tuttofare romagnolo, che bada soprattutto alla fase di contenimento in mediana con Agyei e lascia il posto a Cardoselli (78′) prima dell’uno-due Coralli-Biasci tra 86′ e 93′ servito dalla punizione proprio della new entry e dall’ex canterano nerazzurro Davide Cais (rimpallo nel rompighiaccio). Nel recupero del post Pasquetta a Viterbo (nona di ritorno) i rossi salgono a 43 in una sfida in rimonta a colpi di testa: al 16′ apre Calderini, pari al 21′ di Castellana (quello che chiude il posto al bergamasco) e fuga al 34′ con Pesenti.

Roberto Taliento. Poker nel sacco del portiere del ’98 parcheggiato alla Giana (sesta a 41), a segno con Bruno (42′, incornata su palla di Iovine) e Perico (91′, il solo di piede) ma distratta dietro col Pisa a Gorgonzola: l’autogol di Bonalumi al 76′ sul colpo di testa di Eusepi chiude il cerchio aperto da quest’ultimo al 19′ (traversone di Birindelli) e proseguito con Lisuzzo (59′) e Sabotic (67′) da situazione inattiva.

Alberto Dossena. Riserva fissa nel ko di misura del Siena (58, sempre secondo a meno 2 dal Livorno capolista) a Pontedera (89′ Frare). Espulso il bianconero Damian al 93′ per proteste.

Girone B (sabato 31 marzo)
Stefano Marchetti. Zero minuti per il centrale nella FeralpiSalò che mette la freccia in rimonta sul Bassano Virtus anche in graduatoria (45 a 43): a Proia rispondono Dettori (57′) sull’asse con Guerra (penalty calciato sul piede di Grandi al 49′, contatto Bizzotto-Voltan) e Legati in acrobazia nel sette due giri di lancetta più tardi sullo schema da punizione Dettori-Voltan.

Davide Merelli ed Eyob Zambataro vs Stefano Mazzini. Nel tris della capoclasse Padova (57) i due portieri stanno a guardare, mentre l’esterno etiope, schierato a destra, si fa dal primo minuto la terza presenza in campionato dopo le due da moloch in Coppa Italia con Triestina e Pontedera. Ed entra pure nell’azione del 2-0, raccogliendo la respinta di Perilli su Guidone per accendere le polveri al mancino all’incrocio (58′) di Pulzetti, assistman per lo stacco di Mazzocco al 47′.

Isnik Alimi e Luca Milesi. Il mezzosinistro rileva Giorno al 54′, poi in casa contro il Santarcangelo (sorpasso a quota 29) per il Vicenza (ultimo a 27), già raggiunto da Di Santantonio (a rimorchio di Piccioni) 4 minuti prima, si fa notte. Soprattutto per la difesa a 3 che Luca Milesi non riesce a registrare, tanto che Bussaglia la fende da destra porgendo sul piattino il matchball a Piccioni all’81’.

Mirco Miori. Estremo difensore a riposo insieme alla sua Triestina.

Girone C (sabato 31 marzo)
Giacomo Parigi. Assiste da ex (cambio di casacca a gennaio) dal sedile al gol partita di Anastasi al 6′ che consente alla Virtus Francavilla (39, ci si gioca la promozione indiretta due lunghezze più sopra) di sbancare il “De Simone, teatro della tragedia dell’Akragas, stessi punti del Benevento.

Moudou Lamine Badjie e Stefano Cason. Gioca solo l’interno gambiano, dal 68′ per Marin, ma fra le mura domestiche contro il Catania terzo il Catanzaro (36, più 4 soltanto sopra l’area pericolo), già sotto di due (Barisic al 48′ e Curiale al 53′), completa l’imbarcata facendosi infilare anche da Ripa (85′) e Porcino (91′).

Valerio Nava, Alex Redolfi e Luca Zanotti. Allo start per la Juve Stabia (quinta a 46) risponde presente (l’uomo coi guanti, il terzo della lista, come al solito marca visita non per volontà propria) il terzino destro di Isso, sostituito al 55′ da Franchini e inabile a strozzare l’azione del Cosenza con cui Bruccini porge il filtrante del vantaggio a Calamai al 28′. Figurarsi il raddoppio di Dermaku al 48′, libero di schiacciare a rete. Le Vespe riducono le distanze con Marzorati all’86’.

Alessandro Eleuteri e Doudou Mangni. A un’incollatura dagli stabiesi c’è il Monopoli, in cui l’ala mancina (l’esterno ascolano fa lo spettatore a bordocampo) alla prima da titolare a Rende (7 staffette in precedenza) spreca due chance al 19′ convergendo da destra e al 23′ sparando dal limite addosso a De Brasi, piegato solo da Longo al 93′ dopo aver tolto dalla porta la deviazione di Bacchetti da calcio d’angolo.

Simone Mazzocchi. In panchina nel Siracusa, che insegue i baresi ed è riuscito a fermare il Lecce primo della classe sul suo campo: ambedue in gioco aereo le marcature, di Marino al 4′ per i salentini su piazzato di Arrigoni e De Silvestro al 14′ su traversone dalla destra di Liotti.

Riccardo Gatti, Tiziano Tulissi e Alessandro Turrin. Turno di sosta per la Reggina.

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