Il marchigiano propizia con una magia il matchball del mundialista di Germania contro il Cittadella. Fatica doppia per alcuni atalantini cadetti per i recuperi dopo Pasqua
Tra due azzurrini come Luca Vido e Matteo Pessina a fare bella figura nella dodicesima di ritorno (programma fra mercoledì e venerdì scorsi) è la vecchia volpe Alberto Gilardino. Il risolutore (40′, di nuca, su angolo di Juande, e 62′ su assist di Guido Marilungo con una volée dal centrodestra) dello Spezia (45, meno 4 dalla post season) a Cittadella (50). L’Under 20, sanzionato alla mezz’ora per gomito alto su Settembrini, assistman del temporaneo pari granata al 44′ di Arrighini, cede il posto alla vecchia conoscenza zingoniana Daniele Capelli che intruppa la retroguardia dall’83’; il recente match winner dell’Under 21 con la Serbia deve accontentarsi di rilevare Strizzolo al 77′ senza combinare granché.
Christian Capone e Luca Valzania. La punta dell’Under 19, reduce dagli impegni in Grecia e con la Repubblica Ceca (martedì 27 marzo), non viene convocato e l’interno, ammonito al 42′ perché in ritardo su Tonali, resta in campo fino all’82’ (dentro Baez) nel ko in remuntada di Brescia (24′ Coulibaly, 31′ Torregrossa, 67′ Caracciolo dal cielo): squadre appaiate a 37, solo più 2 sul barrage.
Bryan Cabezas, Anton Kresic e Salvatore Molina. Il 2-1 interno subìto dal Parma (allontanati nell’intervallo i tecnici Novellino e D’Aversa) precipita l’Avellino (36) a 1 distanza dalla zona rossa. L’ecuadoriano, gettato in mischia per De Risio (22′), suggerisce per D’Angelo nell’azione del tap in di Asencio (31′) che riduce le distanze ma nel recupero della frazione number one spreca sull’esterno la spizzata di quest’ultimo. Il croato lamenta una trattenuta di Barillà (autore del 2-0 ospite un tris di cronometro prima sull’asse Dezi-Baraye) all’11’ e prende il cartellino al quarto d’ora per fallo su Iacoponi, mentre il centrocampista di destra (out per Morosini al 56′) si fa sfuggire Gagliolo sull’ascensore da angolo del subitaneo (4′) rompighiaccio ducale. Nel recupero di Pasquetta (ottava di ritorno) in casa col Bari, invece, ko stordente in remuntada e prima immersione nelle secche dei playout con il sudamericano in tono minore (cambio con Morosini all’81’), Molina escluso e Kresic a fasi alterne, tanto da aprire il corridoio per il vantaggio di Vajushi (31′) e bucare la marcatura di Nené (64′) che la spinge in porta di fronte per impattare. Al 1′ di extra time la zampata in mischia della Pantera Cisse che determina l’esonero di Novellino (subentra Claudio Foscarini, uno degli atalantini della risalita dalla serie C nei primi anni ’80) e la multa ad Ardemagni per il gesto delle corna rivolto al pubblico.
Alberto Almici e Michele Canini. Cremonese (41, lontana dai playoff) priva del terzino (ginocchio sinistro) e col centrale bresciano impotente di fronte alla zuccata di Cerri a Perugia (50 fra Bari e Parma) al 69′, a correzione del piazzato da sinistra di Diamanti. Alessandro Santopadre sogna di fare le scarpe tra i pali a Leali. I Grifoni si rifanno (53) vincendo il 3 aprile a Vercelli il recupero del match rinviato lo scorso 3 marzo grazie a una doppietta di Di Carmine (84′ e 94′) col guantipede e il bianco Mario Pugliese a sperare soltanto di poter essere della partita.
Fabio Eguelfi, Simone Emmanuello, Nicolò Fazzi ed Emanuele Suagher. Fatale al Cesena, quartultimo a 34 e con tutti gli atalantini a minutaggio zero, l’altro posticipo del venerdì della dodicesima di ritorno: il Novara vince al “Piola” grazie alla svettata di Maniero a nove dal novantesimo sul tiro dalla bandierina di Ronaldo (Pompeu da Silva).
Giuseppe De Luca. Nel ko casalingo della Virtus Entella (35) che non si schioda dalla zona spareggi con il Palermo, in cui Coronado manda in porta La Gumina (17′) causando indirettamente con un lancio per Gnahoré l’autorete-lob di De Santis (74′), la Zanzara alza troppo la mira servito da Ardizzone (41′) e dall’ex nerazzurro Leonardo Gatto che poi segna il gol della bandiera all’80’ con la complicità di Struna. Nel recupero di martedì 3 aprile a Brescia (0-0) i liguri impiegano il mini attaccante di Angera col contagocce (dal 73′ per La Mantia) sbucando fuori dal barrage per classifica avulsa con i Lupi d’Irpinia.
Davide Agazzi vs Mario Pugliese. Il rientro da interno destro del lalliese (settima ammonizione spesa su Reginaldo al 58′) dopo 5 fuori lista e 4 panche porta bene al Foggia (43), che batte 2-1 la Pro Vercelli (penultima a 30): al brasiliano ospite (8′) replicano Deli (22′, nel sette) e Martinelli (27′) imbeccato da Kragl (il secondo da corner), mentre il jolly classe ’96, che al 48′ smarca bene Altobelli (anticipato dal portiere Guarna), cede la zolla a Germano al 63′. Zajc (17′), Rodriguez (54′) e Caputo (86′) della corazzata Empoli stendono poi i Satanelli allo “Zaccheria” il lunedì dell’Angelo con il centrocampista bergamasco classe ’93 ammonito (37′) per la falce su Brighi e out al 62′ per Greco.
Gaetano Monachello. Lui spara centralmente dal limite al 38′ e vanificando al 56′ con una girata fiacca il lavorio di Lores Varela, ma l’Ascoli nell’anticipo di mercoledì batte il Bari lo stesso grazie a Buzzegoli che al 3′ trasforma in oro una palla in uscita.
Patrick Asmah e Boris Radunovic. Salernitana giù a Empoli contro la capolista per effetto della doppietta di Rodriguez 78′, di testa, e 96′).
