L’alto dirigente sulla stagione: “Gli scivoloni fanno parte del gioco, ce la giochiamo col sostegno del nostro pubblico”.
“Siamo in un momento felice di una stagione importante“. Il ruzzolone con la Sampdoria è ancora fresco, ma due giorni dopo Umberto Marino sprizza ottimismo: “Gli scivoloni e le disattenzioni fanno parte del gioco – taglia corto il direttore generale dell’Atalanta -. Ora ci sono 8 partite belle da giocare contro avversari motivati, ma la squadra ha la qualità e la concentrazione per raggiungere l’obiettivo. Qualificarci ancora all’Europa League sarebbe come vincere il campionato“.
LA CORSA A TRE. “La Fiorentina ha dalla sua la tradizione e l’abitudine a lottare per le coppe, la Sampdoria un organico giovane ed entusiasta. Finora i blucerchiati s’erano un po’ nascosti, adesso stanno uscendo allo scoperto. Il Milan resta favorito per il sesto posto perché lo occupa tuttora e ha quattro punti in più sul terzetto a 47 di cui facciamo parte anche noi. Partecipare alla competizione europea ha fatto maturare i singoli come la società“.
LA SPAL DEGLI EX. “Sabato ci aspetta un incrocio con la guerra per la salvezza e la Spal merita tutto il nostro rispetto. Ha molti volti conosciuti in squadra e gioca anche un calcio piacevole. L’apporto dei nostri tifosi è fondamentale per il rush finale e anche per la singola partita: a proposito, come società siamo ben lieti che sia stata aperta la trasferta anche ai non tesserati, perché l’entusiasmo di tutti ci serve da propellente“.