Campo della Spal tradizionalmente ostico per i nerazzurri, che non vincono dal campionato 1962/63. E anche l’ultima volta fu un ko nonostante Superpippo: in panchina, Emiliano Mondonico
Per l’ Atalanta vincere sabato al “Paolo Mazza”, più che un passo avanti verso il sogno europeo bis, sarebbe un calcio alla storia. Perché nella tana della Spal tradizionalmente il bottino pieno è quasi un tabù: i nerazzurri vi hanno prevalso solo 4 volte sulle 14 totali, pareggiandone 11 su 24, segnandoci 24 reti (a 33) su 51 (a 54) e soprattutto perdendone 12 su 18.
LE ULTIME. Il precedente più vicino è il primo turno di Coppa Italia del 23 agosto 1996 (allenatori Salvatore Bianchetti, poi sostituito da Alfredo Magni, che perse i playout per la C2 con l’AlzanoCene, ed Emiliano Mondonico). L’ultima nei campionati, in B, il 7 giugno 1981 (l’ex Titta Rota contro Giulio Corsini). L’ultima in A, invece, il 28 aprile 1968, Francesco Petagna (nonno di Andrea) contro Stefano Angeleri. Due ko col nullo in mezzo: 2-1 (15′ Sorce, 55′ Filippo Inzaghi, 71′ Sussi), botta e risposta 31′-48′ Giani-De Bernardi (Dea retrocessa in C1 alla fine) e affermazione in extremis dei biancazzurri con Bertuccioli, inutile perché la squadra abbandonò la massima serie senza ritornarvici fino all’estate scorsa. Ma Ferrara è di nuovo una piazza di primo piano. Da provare a espugnare in ottica sesto-settimo posto finale.
LE QUATTRO IMPRESE CORSARE. Qui bisogna scavare in profondità, fino al 2-1 orobico (derby magiaro Imre Payer-Bela Karoly, ma c’è il dubbio che in panca ci fosee ancora Carlo Marchiandi) nel girone A di Pima Divisione (la B dell’epoca, su base interregionale) l’8 gennaio 1928 (44′ Buschi, 76′ Cornolti, 87′ Barbieri). Quindi, l’1-0 firmato Biassoni (20′) il 30 settembre ’34 (Angelo Mattea contro Mihaly Balacics) e quello del 10 settembre ’61 (Ferruccio Valcareggi vs Serafino Montanari) risolto da Olivieri (79′). Infine, il roboante 5-2 del 16 dicembre del ’62 (Paolo Tabanelli contro Montanari): a segno Bui (3′) e Micheli (65′) per i locali, impallinati dai doppiettisti Da Costa (26′ e 35′) e Domenghini (47′, 84′) con l’intermezzo di Gentili (38′).