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Auguri a Gagliardini, la prima plusvalenza del Gasp

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A fine stagione il centrocampista cresciuto a Zingonia verrà riscattato dall’Inter. 25 milioni dopo soltanto mezza stagione: un miracolo del nuovo profeta

Da pro aveva messo il naso tra i big per gentile concessione di Stefano Colantuono, nei sedicesimi del trofeo della coccarda con il Sassuolo il 4 dicembre 2013. Roberto Gagliardini, che oggi spegne 24 candeline da interista ma non ancora di cartellino, perché verrà riscattato solo a fine stagione, più che un calciatore è un coagulo di record e aneddoti. Il mediano di Dalmine, tornato alla base nel gennaio 2016 dalla sequela di prestiti con Cesena, Spezia e Vicenza iniziata due anni prima, dopo l’esordio in A concessogli da Edy Reja il 15 maggio 2016 in Genoa-Atalanta 1-2, grazie alla fiducia di Gian Piero Gasperini dall’11 gennaio 2017 è una plusvalenza da almeno 25 milioni di cui 2 sull’unghia. Prelevata direttamente dal torpedone della squadra in viaggio verso l’ottavo di Coppa Italia con la Juventus.

LA GAVETTA. Come accaduto ai coetanei Caldara e Conti, pure loro campioni nazionali Giovanissimi nel 2008 e nella banda di Valter Bonacina che aveva conteso lo scudetto Primavera alla Lazio nel 2013, il Gaglia prima di esplodere da interdittore bifase ha dovuto masticare il pane duro della cadetteria, agli ordini di Pierpaolo Bisoli (compagni nerazzurri, Capelli e Marilungo), Nenad Bielica (Nick Madonna e Ardemagni) e Pasquale Marino. Imbucando solo tre volte, una per parcheggio, a conferma del suo unico vero limite: gioca alla Tardelli senza avere comunque lo scatto del mundialista del 1982, complici i 188 centimetri non facili da portare a spasso per il campo.

LA BENEAMATA. Se in Nazionale ha totalizzato appena un poker di presenze, dell’Inter è diventato un punto fermo, specialmente perché con Luciano Spalletti in panchina la squadra ha assunto fisionomia ed equilibri precisi, assenti con Stefano Pioli e Stefano Vecchi nel finale dell’annata scorsa (Frank de Boer non parliamone). Curiosità: il numero 5 dei nerazzurri ricchi ha segnato proprio all’Atalanta, il 12 marzo 2017, uno dei due gol in serie A. Il sesto di sette (a uno), a una settimana di distanza dal sigillo nella manita (a uno) di Cagliari. Tanti auguri.

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