Nerazzurri obbligati a vincere per riprendere il passo giusto verso l’obiettivo, ma la Spal ha conquistato 9 punti nelle ultime 5 gare senza perdere. La difesa a 5 di Semplici è il fortino da conquistare
Un’Atalanta da ripartenza obbligata, anche se la strategia si adatta meglio al 5-3-2 della Spal in fase di non possesso. Sulla strada dell’Europa League i nerazzurri oggi pomeriggio attraversano l’incrocio della lotta per la salvezza, incarnata dai padroni di casa di turno, reduci da 5 risultati utili consecutivi (2 vittorie e 3 pari) che hanno fruttato loro 9 punti.
LA GUERRA DEI MODULI. Il tecnico dei ferraresi Leonardi Semplici, a partire dalla svolta di Crotone giusto 5 partite fa (3-2), ha adottato un cambio di copione: mediano di rottura anziché il regista classico Viviani, al posto di Schiattarella (infortunato come Dramé, Mattiello, Simic e Borriello; Vicari è squalificato) ci sarà probabilmente Everton Luiz con i volti noti Grassi e Kurtic mezze ali. Davanti, Antenucci e Paloschi. Una formula da invito esplicito, specie a una squadra offensiva come quella da 3-4-1-2 di Gian Piero Gasperini, a fare un passo di troppo per poi colpirla in contropiede.
I DUELLI. Decisivi, secondo l’analisi della testata orobica, i confronti individuali in mezzo: de Roon fronteggia Kurtic, Freuler si ritrova Grassi davanti, Everton Luiz è il controllore designato di Cristante. Servirà lo stesso atteggiamento deciso di Bologna e Verona, per un’Atalanta formato trasferta obbligata da subito a recuperare il terreno perduto nello scontro diretto con la Sampdoria.