L’anticipo dei nerazzurri in casa della Spal è un rendez-vous contro volti molto noti a Zingonia. E senza l’infermeria piena sui due fronti la lista si allungherebbe ulteriormente
Il recente asse di mercato con la Spal, che solo a gennaio ha visto il viaggio in direzioni opposte di Jasmin Kurtic e Luca Rizzo (di proprietà comunque del Bologna), oltre l’acquisizione dalla Juventus di Federico Mattiello (out per oggi) lasciato a Ferrara in prestito, fa dell’anticipo del sabato dell’Atalanta al “Paolo Mazza” un ritrovo fra volti notissimi. Nella stessa finestra invernale anche Boukary Dramé, ai box per noie al polpaccio, ha seguito le orme di Alberto Paloschi e Alberto Grassi, cartellino Napoli. La Gazzetta dello Sport di stamani mette l’accento sul carattere di rendez-vous dell’incrocio fra Europa League e salvezza.
QUATTRO MOSCHETTIERI. Sul tavolo verde però Leonardo Semplici, che tiene in palmo di mano lo sloveno e il lumezzanese, mezze ali titolari, più il Palo di Cividate davanti, potrà calare al massimo un poker di ex. Compreso il panchinaro d’attacco Sergio Floccari, mentre Marco Borriello è l’oggetto misterioso del caso.
SFIDE E RIVALSE. Paloschi, centravanti più mobile del consueto e con 6 gol all’attivo, è il ripudiato speciale che deve lavarsi via l’etichetta di grande delusione del calciomercato 2016-2017. Kurtic, invece, ha cambiato casacca perché chiuso dall’amico e connazionale Ilicic, dopo l’annata da record nerazzurra da intoccabile. Grassi, infine, rivedrà dall’altra parte della barricata un amico come Mattia Caldara, a Zingonia fin da bambino come lui.