L’attaccante agrigentino e la mezzala romagnola tolgono le castagne dal fuoco ad Ascoli e Pescara. In calo le quotazioni del Cittadella di Luca Vido, ok Molina nell’Avellino di Foscarini
Minuto 2, stadio “Del Duca”. Palla spostata su prediletto mancino al limite, legno amico e rompighiaccio. Gaetano Monachello ci mette un tris di cronometro dal kick off contro il Carpi per spianare la strada all’Ascoli della disperata operazione risalita di Cosmi: Entella acciuffato a 36 punti, anche se la classifica avulsa dice terzultimo posto. Dopo il quarto gol (uno col Palermo nel girone d’andata) in maglia Picchio della punta di Palma di Montechiaro, a chiuderla ci pensa Mengoni al 45′ su sponda di Mogos.
Ma la poltrona delle marcature cadette dei prestiti nerazzurri è a due piazze, perché Luca Valzania (quarto sigillo), grazie al pallone dell’altro atalantino Christian Capone e alla deviazione decisiva di Chochev al 40′, agguanta il Palermo (scappato via con Coronado al 24′) al “Barbera” facendo guadagnare il primo punticino al Pescara (38) del neo mister Bepi Pillon. Al 78′ Rajkovic stende Mancuso in area, ma Brugman dagli 11 metri si fa ipnotizzare da Pomini.
Fabio Eguelfi, Simone Emmanuello, Nicolò Fazzi ed Emanuele Suagher vs Giuseppe De Luca. Domenica amara per la Zanzara (miracolo di Fulignati al 68′) nel derby fra parcheggiati a Cesena (37 e sorpasso; 3′ Kupisz, 18′ Schiavone, 50′ Dalmonte), dove fra i romagnoli giocano gli ultimi due citati, rispettivamente esterno basso a sinistra e centrale. L’attaccante di Angera si becca nono cartellino e diffida proprio per un fallo di frustrazione sul medesimo (44′), squalifica in vista di Salerno per il mastino di Romano di Lombardia.
Mario Pugliese. In panca nell’occhiale al “Piola” della Pro Vercelli (penultima a 31) col Novara nell’altro posticipo domenicale con ex di Zingonia in ballo.
Michele Canini vs Davide Agazzi. Impotente il difensore della Cremonese (41), orfano del terzino destro Alberto Almici (stagione virtualmente finita, ginocchio sinistro), nel poker calato allo “Zini” dal Foggia (46, meno 4 dai playoff) dell’interno di Lallio, che fa la sponda di testa sul cross di Zambelli (ceralacca alla pratica di volée all’ora di gioco su cross di Nicastro) al 33′ per l’assist di Nicastro all’apripista di Kragl, poi crossatore per la torre del bresciano a destra a favore di bis di Mazzeo (35′) e asse con Agnelli del tap-in di testa di Nicastro (44′).
Patrick Asmah e Boris Radunovic. Transfuga e portiere della Salernitana (42) nell’1-1 di Bari: a Henderson (21′, pallone dalla trequarti di Henderson deviato in porta da Minala) risponde Tuia (59′) staccando sull’angolo di Vitale.
Guido Marilungo e Matteo Pessina. Lo Spezia (46), ottenuto il vantaggio sull’Empoli con una punizione di Lopez (16′) ottenuta grazie al fallo di Brighi sull’attaccante di Montegranaro, spreca la chance di riavvicinare la zona post season per la promozione facendosi riacciuffare da Piu (72′).
Luca Vido. Un solo tempo e un tiro al volo fuori bersaglio al 44′ su corner di Settembrini, prima di essere rimpiazzato da Arrighini, nel Cittadella (50, ottavo e ultimo posto per provare a salire tramite griglia di primavera) che subisce la manita (a uno: rigore autoprocurato di Iori al quarto d’ora per trattenuta di Statella) sul campo della Ternana fanalino di coda. Che segna con Montalto (18′) in tuffo e Signori (21′) prima di corroborare il successo con la doppia espulsione granata di Scaglia (37′, somma di gialli) e Benedetti per mani al 51′ sull’autore del temporaneo pari locale: dal dischetto Tremolada inaugura la tripletta completata al 61′ e al 66′.
Bryan Cabezas, Anton Kresic e Salvatore Molina vs Alessandro Santopadre. Nel Monday Night del Partenio a chiusura della tredicesima di ritorno, l’Avellino (39) del neo tecnico Foscarini batte 2-0 il Perugia (53) al Partenio e, se l’ecuadoriano resta a guardare mentre il croato si ferma alla tribuna, l’esterno di Garbagnate Milanese – invertitosi al 54′ con l’uscita di D’Angelo per Laverone – sfodera il pallone dalla mancina (solo sporcato dalla difesa ospite) per il bis di Castaldo al 57′ deviato da un difendente. Dello stesso centravanti, che poi sprecherà (43′) addosso a Leali – moloch davanti al succitato figlio del presidente… – sempre in elevazione le prove generali di raddoppio con lo stesso assistman (fuori al 93′ per Vajushi), il vantaggio al 26′ staccando sull’ammollo di Falasco.
