Sabato c’è Atalanta-Inter, per la prima volta il centrocampista cresciuto a Zingonia scenderà in campo a Bergamo con un’altra maglia

Sono solo quindici le presenze di Roberto Gagliardini con la maglia dell’Atalanta, poche. Ma l’affetto dei tifosi bergamaschi nei confronti del centrocampista passato all’Inter nella scorsa stagione non è mai mancato, ed è stato più volte ricambiato dallo stesso. Basti pensare allo splendido messaggio pubblicato su Instagram il giorno in cui ha lasciato definitivamente Zingonia.

Voglio iniziare da qui. Da questa foto che ogni volta mi fa venire i brividi. Quasi mi commuove, poi scappa un sorriso. All’improvviso mi torna davanti agli occhi tutto il percorso che ho avuto il privilegio di vivere con voi. Bergamo, la mia città, i primi palloni da rincorrere, la mia famiglia fantastica che non mi ha fatto mai mancare nulla e che è stata, è e sarà per sempre la mia forza, la mia guida. E la famiglia Percassi che non ha mai smesso (soprattutto nei momenti più brutti) di credere in me. Il mio primo e immenso grazie va a loro. E poi l’Atalanta, l’amore di una vita che non passa mai. Qui sono cresciuto, diventato grande, ho imparato a sognare. Qui mi hanno insegnato i valori, il rispetto, qualsiasi piccola cosa. Non dimentico nulla, neanche un dettaglio. I sorrisi coi compagni, i primi gol, le esultanze,le magliette,i momenti più belli come quelli più brutti. Non dimentico nessuno: chi ha creduto per davvero in me, chi ci ha puntato, chi mi ha lanciato. Ma soprattutto l’affetto di ogni singolo tifoso. Gasperini, mi ha cambiato carriera, vita, e prospettive. E sarò riconoscente con lui a vita, superfluo aggiungere altro: per sempre grazie mister! Oggi realizzo uno dei miei sogni, il futuro mi aspetta, è adesso; nel mio cuore però c’è sempre quel posto speciale per voi. Ero un bambino, e di strada insieme ne abbiamo fatta tanta. È successo tutto all’improvviso, tutto in poco tempo. Troppo poco forse per diventare un vostro punto di riferimento, ma abbastanza sicuramente perché voi lo foste per me. Come in tante cose della vita, anche oggi non c’è una spiegazione, un perché, una giustificazione al mio addio. Ma sarei falso se dicessi di stare male: giocherò per uno dei club più grandi del mondo. Ho sempre amato parlare poco. Ma una parola mai come adesso può valere più di tutto: grazie. Una casa è sempre casa, e lo è per sempre. E l’Atalanta è la mia casa, e lo sarà per sempre. Il neroazzurro era nel mio destino, ed un pizzico di voi scenderà sempre in campo con me. Grazie di cuore, e per tutto. Roberto

Un post condiviso da Roberto Gagliardini (@robertogaglia) in data: Gen 11, 2017 at 8:16 PST

Sabato, il classe 1994 tornerà per la prima volta all’Atleti Azzurri d’Italia con un’altra maglia. Un rendimento in crescita con l’Inter, ventotto presenze in questa stagione e lasciato fuori solo tre volte. Per l’Atalanta rappresenta la prima plusvalenza dell’era Gasperini: prestito a due milioni con obbligo di riscatto fissato a venti, con i bonus la cifra finale può arrivare a circa ventisette. Non male, considerando le poche presenze messe a segno da Gagliardini in Serie A al momento della cessione.

Ci si aspettano quindi applausi da parte del pubblico bergamasco, per il ritorno “a casa” di un giocatore che ha vestito i colori nerazzurri fin dall’età di sette anni. Poi la grande occasione, presa al volo, e la conquista della Nazionale con Ventura in panchina. Per l’Atalanta il ricordo di aver fatto parte della squadra che, ventisette anni dopo l’ultima volta, ha conquistato l’Europa.