Il centravanti danese si è allenato a parte coi lungodegenti e Palomino, anche se domani dovrebbe rientrare in gruppo. Nella soluzione al rebus dell’attacco ci sarà comunque il ’98 del Gambia?
Zingonia uguale calvario, si direbbe dalla sessione pomeridiana di oggi, la terza in preparazione alla sfida all’Inter di sabato sera. Perché al trio di lungodegenti Ilicic-Rizzo-Spinazzola (buchino nel ginocchio sinistro, noie al retto femorale destro, distorsione al ginocchio destro) e a Palomino, bloccatosi ieri per gonalgia, tra i giocatori dell’Atalanta allenatisi a parte s’è aggiunto anche Andreas Cornelius, unico centrattacco nominale a disposizione al netto dello squalificato Petagna.
NO PROBLEM PER DOMANI. Nulla di preoccupante per il danese, che già domani rientrerà in gruppo essendo il piccolo problema al bicipite femorale (il club non specifica se destro o sinistro, come per l’articolazione dell’argentino) in via di risoluzione. In caso di ricaduta o defezione, nella soluzione al rebus dell’attacco non potrebbe non rientrare il ’98 Musa Barrow, magari con Gomez falso nueve ed Hateboer alzato nel tridente con Castagne pendolino.
IL LAVORO SUL CAMPO. Gasperini ha messo sotto i suoi prima in palestra e quindi, a porte chiuse, sul campo principale per il lavoro con la palla. Probabile che il tecnico abbia voluto soffermarsi su esercitazioni di tipo tattico al riparo da occhi indiscreti. La virata al 3-4-3 puro anche se Cornelius dovesse farcela, con Cristante o Barrow a destra, non è comunque fantascienza.