Spalletti parla a fine partita della prestazione dei suoi, dell’Atalanta e del battibecco con de Roon…
L’Inter è stato fermato dall’Atalanta allo stadio di Bergamo sul punteggio di 0-0. Il tecnico dei milanesi Luciano Spalletti ha parlato amareggiato ai microfoni di Premium Sport:
Terza gara senza segnare: c’è un problema?
“Secondo me no, per quella che è stata la prestazione contro questa Atalanta, ma ognuno può dare il dato che gli pare”.
Icardi non trova il gol, è preoccupato?
“In queste partite vieni per palleggiare, fare scambi sulla trequarti, attaccare gli spazi. Nel primo tempo non ci siamo riusciti granché perché siamo stati sporchi nella palla recuperata, non siamo riusciti a fare passaggi che potessero creare aperture per le ripartenze. Loro sono bravi nel mettere le partite sotto questo aspetto, quelle volte che siamo riusciti a fare quello scambio dove Mauro deve partecipare anche se voi dite che deve segnare, abbiamo creato spazi. Loro dal punto di vista degli uno-contro-uno sono i più forti del campionato, ma l’Inter ha creato 4-5 occasioni pulite in questo campo lì dove chi ha vinto magari ha speculato su un episodio. Siamo stati in gara fino all’ultimo, forse nel primo tempo dovevamo fare qualcosa di meglio. Ma se davanti alla porta si tira fuori tre volte, che vuol dire due tiri fuori? Dire tre occasioni fuori ha un altro sapore, ma forse dire due tiri in porta fa notizia per te. La realtà però è quella, noi ci siamo presentati tre volte davanti alla porta. Nel primo tempo malino, molto meglio la ripresa”.
Col Milan e col Torino c’è stata tanta qualità, oggi nel secondo tempo non si è vista?
“Nel secondo tempo abbiamo trovato Cancelo che si è creato due volte l’opportunità dopo aver saltato l’uomo sbagliando però il cross, poi con Rafinha ci siamo dati due volte la palla lunga. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica perché loro sono bravi a creare questo condizionamento fisico alla squadra, ma le occasioni pulite le abbiamo create”.
Cosa vi siete detti con de Roon?
“Che non può dirmi di mettermi a sedere… Deve scegliere un altro ma a me non può dire di sedermi”.