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Sei anni senza Piermario Morosini

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Sabato 14 aprile 2012 la morte sul campo del ragazzo di Monterosso, dedicatario della Curva Sud dello stadio di Bergamo. Una vicenda umana struggente

Cardiomiopatia aritmogena mai riscontrata, due cadute sull’erba inframezzate dal tentativo di rialzarsi, un’ora e mezzo di inutili tentativi di rianimazione. Sei anni dalla morte in campo di Piermario Morosini, il ragazzo di Monterosso cresciuto nella Polisportiva locale e nell’Atalanta che aveva dovuto cercare fortuna altrove, con la tragedia nel destino a cominciare dalla famiglia. Pescara, stadio Adriatico, minuto 31 della sfida che il suo Livorno sta conducendo grazie a Dionisi e all’altro bergamasco Luca Belingheri: il cuore generoso dell’ex di Udinese, Bologna, Vicenza, Reggina e Padova, campione nazionale Allievi nel 2002 con la Dea, tifoso della Sampdoria e bronzo con l’Under 21 agli Europei di Svezia 2009, cessa di battere. Ufficialmente in ospedale, alle 16 e 45.

UNA VITA DI LUTTI. Persa la madre Camilla a 15 anni, Morosini, nato a Bergamo il 5 luglio 1986, due anni dopo rimane orfano anche di padre. Il suicidio del fratello disabile nel 2004 lo lascia da solo con la sorella Maria Carla, ricoverata in una struttura protetta di Grumello del Monte. Al momento della scomparsa era fidanzato da cinque anni con la pallavolista Anna Vavassori. Imponente la folla al funerale, nella parrocchia del quartiere, a 5 giorni dall’arresto cardiaco che fermò per una giornata tutto il calcio nazionale.

TRIBUTI POSTUMI. Allo sfortunato centrocampista che prediligeva il numero 25, esordiente in A a 19 anni in Udinese-Inter il 23 ottobre 2005, 149 partite e 1 gol da professionista più 56 e 1 dall’Under 17 all’Under 21, con all’attivo anche l’ottavo di finale Uefa a sofia con il Levski, sono stati dedicati impianti e settori di vari stadi. Vicenza e Livorno hanno ritirato la maglia numero 25; i berici gli hanno intitolato il Centro tecnico di Isola Vicentina. Portano il suo nome la Gradinata dello Stadio Armando Picchi di Livorno, la Curva Sud dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo e – dal 14 aprile 2013 – il settore ospiti (curva sud) dello Stadio Adriatico di Pescara.

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