L’esterno ambidestro, parcheggiato al Padova insieme a Merelli, fallisce la minifuga contro l’AlbinoLeffe, ma il primo posto sembra inattaccabile
Se c’è un atalantino con lo champagne dei festeggiamenti di rito pronto a essere stappato, quello è Eyob Zambataro. Il ’98 di Addis Abeba, alla settima presenza (due in coppa), terza (di fila) da titolare in campionato da pendolino destro – sgroppate e tiro-cross al 9′ deviato da Gavazzi fra le braccia di Coser – nel Padova capolista (girone B) domenica sera con l’AlbinoLeffe (58′ Giorgione, di testa, su cross di Colombi; 72′ Guidone a rimorchio di Capello), guarda tutti dall’alto (58 punti) in basso. E pazienza se al compagno portiere Davide Merelli, chiuso da Bindi, tocca non alzarsi nemmeno dal sedile.
Girone A
Roberto Taliento. Terzo ko di fila, dopo quelli con Pisa e Prato, della sua Giana Erminio, ora a meno 2 dal decimo posto (Pontedera 43) a braccetto con la Lucchese che l’ha sconfitta a Gorgonzola: il portiere del ’98 tradito da Bonalumi (palla in mezzo alle gambe) sul vantaggio di Baroni (44′) e immobile a fissare il suo palo sul cross di Russo convertito nel sacco da Cecchini (53′) davanti al secondo, poi evita il tris di Fanucchi all’80’ uscendogli incontro a valanga.
Janis Cavagna, Nicolas La Vigna e Michele Messina. Col Gavorrano in casa arriva il quarto stop di fila per il Pro Piacenza, ripiombato al quartultimo posto (35) che vuol dire playout. Il primo la fa da regista, il secondo entra per Barba al 70′ e dopo 3 minuti scarica da destra per il vantaggio di Musetti, però rimontato da Remedi (84′) e Damonte (94′) sugli sviluppi di due punizioni di Vitiello. Esonerato Fulvio Pea, in panchina va la coppia ex Piacenza Stefano Maccoppi-Settimio Lucci.
Alberto Dossena. Il centrale difensivo subentra a Sbraga al novantesimo nell’inopinato ko ad Arezzo (51′ Cutolo) del Siena (61) che perde la testa della classifica a favore del Livorno (più 2) vittorioso nel derby col Pisa.
Tommaso Tentoni. Diga nel 4-2-3-1 insieme a Rosaia, prima del giallo (quinto: niente Pistoiese sabato) speso su Caponi (61′) e dell’uscita a favore di Cardoselli (70′), nella Carrarrese quarta (53) che nel derby di Pontedera risponde con Biasci (38′) al vantaggio su rigore (fallo di Benedini su Pinzauti) di Grassi (9′). Tre traverse per gli azzurri: di Coralli (deviazione di Contini) in occasione del penalty assegnato al 21′ (mani di Caponi su cross di Foresta), Cais e Vassallo.
Roberto Ranieri vs Christian Mora. Tre pari nelle ultime tre a calendario per l’Alessandria (sesta posizione a 50), che concede spiccioli all’interno di Castel Cerreto (dall’80’) al posto del rompighiaccio Gatto (54′) e viene agguantato allo scadere (Romero al 95′) dal Piacenza (45, ottavo) in cui l’esterno di Levate gioca gli ultimi dieci minuti per Di Cecco.
Girone B
Gabriel Lunetta e Antonio Palma. Unica punta (ammonito al 66′ per proteste) allo start e trequartista dedito al trinomio scarichi-filtranti-cross nell’occhiale casalingo col Ravenna che lascia il Renate al decimo posto (41, più 1 sull’AlbinoLeffe), l’ultimo utile per la post season con la B all’orizzonte.
Andrea Boffelli. Ancora quarto (46) il Mestre del difensore mancino di Sarnico, titolarissimo nella retroguardia a tre e autore di una bordata da fuori di poco alta in avvio di secondo tempo, pur battuto a Fano (Eklu al 39′).
Stefano Marchetti. Mai la gioia di calpestare l’erba nella Feralpisalò (intruppata a 46) che, avanti al “Turina” con Guerra (68′), viene raggiunto al 90′ dal Santarcangelo con Moroni.
Mirco Miori. Non in lista per un problema muscolare nella trasferta della Triestina (42, ottava) che acciuffa (Mensah al 70′) il Gubbio, avanti al 56′ per respinta corta di Boccanera su Valagussa ribadita in rete da Casiraghi.
Isnik Alimi e Luca Milesi vs Stefano Mazzini. Titolari dietro e in mezzo (giallo a metà partita per aver strattonato il futuro impattatore) nel Vicenza precipitato in coda (30), dopo aver segnato con Ferrari (20′) ed essere rimasto in dieci al 28′ (Bianchi), contro il Pordenone (stessi punti dei giuliani) che respira ossigeno grazie alla stoccata di Burrai (69′). Non convocato l’estremo difensore di Trescore Cremasco.
Girone C
Moudou Lamine Badjie e Stefano Cason vs Simone Mazzocchi. I due del Catanzaro (40, salvezza) battono il Siracusa (44, al limite dei playoff con la Casertana) della punta milanese, ancora a secco dopo 23 match (1 di Coppa Italia, 1 di Coppa di serie C) sulla trequarti (out per Toscano al 71′) con Marotta e Parisi dietro Bernardo nel 4-2-3-1 di Bianco, affondato dal cabezazo di Riggio al 23′ su schema da corner Zanini-Nicoletti-Gambaretti (traversone e sponda).
Riccardo Gatti, Tiziano Tulissi e Alessandro Turrin. Cambio di Armeno al 73′ per rimpolpare la difesa, idem dell’apripista Sciamanna (20′) dal 59′ – con scivoloni al 79′, assist di Provenzano, e all’86’ a porta quasi spalancata – e guantìpede costretto a guardare l’intoccabile Cucchietti nella Reggina (36, classifica avulsa sul Fondi da playout) che espugna Bisceglie: pari di Risolo da fuori al 21′, Pasqualoni al 38′ corregge nel sacco in elevazione l’angolo di La Camera.
Valerio Nava, Alex Redolfi e Luca Zanotti vs Alessandro Eleuteri e Doudou Mangni. Quarta (50) la Juve Stabia (34′ Simeri, 52′ Canotto) allenata dall’ex Fabio Caserta dopo il successo interno sul Monopoli (48, insieme al Cosenza), a segno con Salvemini (45’+1′), poi rimpiazzato dall’ala mancina(64′) mentre l’ex ascolano rileva Longo (86′).
Giacomo Parigi. Riserva fissa nel 2-2 (40′ Anastasi, il centravanti che ne impedisce l’utilizzo costante, e 85′ Madonia) della Virtus Francavilla (43, fuori dai playoff) a Brindisi col Matera (50′ Tiscione, 70′ De Falco su rigore per mani di Mastropietro su palla di Maimone). Un doppio giallo per parte: Sicurella (64′) per simulazione e De Falco (80′) per scorrettezza.
