L’ultima in classifica perdendo coi bergamaschi tornerebbe matematicamente di sotto in caso di vittoria di Spal o Crotone: un avversario da battere
14 punti contro 49, 1 punto ottenuto ogni 3 e mezzo dell’Atalanta, 10 punti nel girone di ritorno che ne fanno la terzultima squadra della serie A (davanti a Chievo con 9 e Udinese con 6) per rendimento complessivo. I numeri del Benevento, secondo L’Eco di Bergamo, non possono trasformarlo nello spauracchio dei bergamaschi.
LA B SOTTO I PIEDI. I sanniti neopromossi, mai staccatisi dall’ultimo posto su 20 in classifica, lottano contro l’aritmetica, che li vedrebbe già con tutti e due i piedi nel baratro della cadetteria in caso di battuta d’arresto con la contemporanea vittoria di Spal (ora a 28) o Crotone (27): la distanza diverrebbe incolmabile nei 5 rimanenti turni da disputare.
OTTO E NON SENTIRLI. Il mercato di riparazione ha portato in dote a Roberto De Zerbi otto giocatori nuovi, ma nelle 10 gare dopo la chiusura della finestra invernale gli spifferi sono entrati comunque: 7 punti racimolati, contro 1 delle Zebrette (col Milan, poi 9 di fila a bocca asciutta). 8 sono anche le reti segnate nell’ultimo trittico con Lazio, Juve e Sassuolo, ma ne ha anche prese 4 di più.
SANTA COLOMBA. Quando lo stadio “Ciro Vigorito” ancora non si chiamava così, l’Atalanta ci aveva già giocato una volta. Ma come campo neutro, contro la Cavese, nella settima di ritorno della serie B, il 20 marzo 1983: Caffarelli al 2′ e tutti a casa, l’impianto di Cava de’ Tirreni era sotto squalifica. Era la neopromossa di Ottavio Bianchi con Magrin, Magnocavallo, Pacione, Perico, Rossi e Agostinelli.
E devono rompere il cazzo proprio a noi ? ?