La firma di Toro.it e CM non vede i granata rassegnati: “Con la difesa a 3 Mazzarri non ha mai perso, lo spogliatoio è carico”. Il nodo Belotti, rigorista per forza

Atalanta-Torino, ennesimo crocevia dello sprint finale verso un posto al sole nella prossima Europa League. “Per Belotti e compagni è l’ultimo scontro diretto e vincerlo significherebbe meno 2 dai nerazzurri – osserva Andrea Piva, giornalista di Calciomercato.com e Toro.it -. Purtroppo Mazzarri ha gli uomini contati, soprattutto in mezzo”.

De Silvestri e l’ex Baselli sotto squalifica. E poi?
“Obi è fuori come Lyanco, il cui campionato è finito, Iago Falque ha un affaticamento muscolare e Barreca potrebbe fermarsi per un po’. A centrocampo non esiste alternativa alla coppia Acquah-Rincon, con Ansaldi a destra e Berenguer adattato a sinistra, perché nemmeno Molinaro è al meglio”.

Sulla volata europea pesa l’infermeria. Per non parlare della scarsa vena dal dischetto di Belotti…
“Quinto rigore sbagliato degli ultimi sette in due stagioni quasi piene, secondo in quella ancora in corso dopo quello col Chievo. In campionato è un gol dalla doppia cifra. Di certo il pari casalingo col Milan, considerando i risultati delle concorrenti e soprattutto della Sampdoria, ha rappresentato un passo indietro. Il calendario non è in discesa: dopo Bergamo, ci sono Lazio, Napoli, Spal e Genoa. Se lo scontro scudetto dovesse andar male, forse il Napoli non sarebbe un ostacolo insormontabile”.

Il Gallo, insomma, potrebbe fare la differenza ma non la fa.
“A questo punto nell’annata scorsa era già a 23 gol, se non sbaglio. Adesso è a 9. E stavolta visti gli infortuni giocherà davanti al solito Ljajic in coppia con Edera, soltanto alla seconda partita da titolare dopo quella con la Roma nell’ottavo di Coppa Italia: ha segnato in quell’occasione e contro la Lazio nel 3-1 all’Olimpico del girone d’andata”.

Qual è il valore aggiunto di Mazzarri rispetto a Mihajlovic?
“Ha cambiato sistema di gioco, innanzitutto prestando molta più attenzione alla fase difensiva. Il Toro subisce molti meno gol, in pratica li ha dimezzati, e va anche a segno con maggior frequenza. Nelle ultime 5 gare, con il passaggio definitivo alla difesa a tre centrali, la squadra oltre a essere più quadrata in ogni reparto è pure imbattuta: 3 vittorie e 2 pareggi”.

Comunque vada, a fine stagione si renderà necessaria la cessione di Belotti?
“Non è una soluzione obbligata, perché anche prima dei 30 milioni incassati per Zappacosta il bilancio era in attivo. Il Milan è l’unica società davvero interessata, perché Andrea non ha esperienza internazionale ed è reduce da un’annata condizionata dai due infortuni al ginocchio, ma in tal caso c’è in ballo anche il fair play finanziario. Di sicuro c’è che i rigori li tirerebbe sempre lui, anche per ragioni di classifica marcatori. Non se la sentisse, in subordine ci sarebbe Ljajic, che si occupa anche di punizioni e calci d’angolo”.