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Nerazzurri in prestito, 1a parte – Djimsiti batte Kessie, il Benevento saluta la A

L’ivoriano naufraga con tutto il Milan nonostante qualche lampo contro i sanniti magistralmente guidati in difesa dal prestito albanese. La Spal vede rosso

Ahia, quanto sono pericolosi gli incroci tra la salvezza e l’Europa League. Vedi il Milan di Franck Kessie (giallo al ’94 per battibecchi con Parigini), comunque bravo a servire l’ingrato Cutrone al 37′ e sfortunato nel cogliere la traversa al 61′, in preda alla febbre del sabato sera contro il Benevento (doppio giallo a Diabaté a dieci dal novantesimo) di un ottimo Berat Djimsiti nel derby fra prestiti nerazzurri dall’esito più inatteso. Assente per l’ennesimo acciacco l’ala Marco D’Alessandro, ai sanniti per continuare a sperare (17, meno 12 dal quartultimo posto a quattro dalla fine alla vigilia di domenica) fino alla condanna della matematica (leggi sotto) sono bastati il lampo di Iemmello al 29′ sul filtrante di Viola e una solida prestazione della retroguardia guidata dall’albanese, che al 73′ dice di no al tap-in di Bonaventura sulla saracinesca di Puggioni a Cutrone servito da Suso.

EUROPA, QUANTO CI COSTI. Se il Diavolo si fa mettere il sale sulla coda dall’Atalanta (sorpasso al sesto posto a 55), dopo il secondo ko di fila (mercoledì con la Lazio) rimane a 51 la Fiorentina di Marco Sportiello, che assiste dalla tribuna alla resa al Sassuolo del match winner Politano (41′) del suo sostituto tra i pali Dragowski. Decisiva l’inferiorità numerica in cui Bryan Dabo costringe la squadra di Pioli dopo mezzora: già sanzionato al 6′ per aver steso Missiroli, il burkcinabè si ripete su Berardi.

Jasmin Kurtic, Federico Mattiello e Alberto Paloschi. Tre titolari su tre nella Spal che cede di schianto alla Roma – autogol di Vicari a 33′ sul radente di Pellegrini, Nainggolan al 52′ e Schick all’ora di gioco con un colpo di testa sul traversone ancora della mezzala romana -, si fa superare dal Crotone (29 a 31) vittorioso domenica a Udine e combina veramente poco parte un assolo del centravanti cividatese neutralizzato da Alisson al 56′.

Roberto Gagliardini. L’unico che sorride è l’interista, ma solo per il 2-1 sul campo del Chievo (50′ Icardi, 61′ Perisic, 90′ Stepinski) che consente a Spalletti (66) di restare in scia Champions a Di Francessco e Inzaghi: il campionato del dalminese è praticamente finito per la lesione al semimembranoso della coscia destra.

Akos Kecskés e Constantin Nica. Terza presenza e prima pesante sconfitta per il centrale magiaro Under 21 nel Korona Kielce (sesto a 48) sorpreso sabato tra le mura amiche dal Jagiellonia Bialystok (63′ Bezjak, 71′ e 90′ Novikovas) seconda forza dell’Ekstraklasa polacca. Il ’96 passato da Zingonia si becca anche l’ammonizione per la trattenuta su Wlazlo (87′) che causa il penalty parato da Hamrol al doppiettista ospite. Nessuna traccia, as usual, del terzino rumeno nella Dinamo Bucarest che continua a dominare la poule per non retrocedere battendo (venerdì scorso) in casa il Poli Timisoara grazie a Moldoveanu (74′).

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