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Nerazzurri in prestito, la C – Mora vince il derby di Piacenza

Il terzino di Levate subentra a una punta e partecipa in modo decisivo all’azione del 2-0. A oggi il Pro del trio nerazzurro sarebbe salvo, ma che fatica

Entrare al 68′ per una punta esterna (Di Molfetta) e determinare il raddoppio (di Segre, a dieci dal novantesimo; al 60′ rompighiaccio di Corazza) nel derby con un diagonale respinto dal portiere altrui. Strano il destino di Christian Mora, terzino destro di Levate con tutta la trafila all’Atalanta alle spalle, chiuso nel suo ruolo al Piacenza (48, playoff) da Castellana eppure capace di essere decisivo a freddo bruciando i guantoni di Gori del Pro Piacenza. La squadra che a quota 35 si tiene poco più sotto gli spareggi per non cadere in D e a due turni dal gong, dei tre bergamaschi onorari in rosa, tiene fuori Michele Messina facendo di Nicolas La Vigna e del regista Janis Cavagna (out per Paramatti all’82’) i puntelli del rombo di Maccoppi.

GIRONE A
Roberto Ranieri. Basso davanti alla difesa (gran parata di Falcone sulla sua staffilata da 25 metri al 44′), insieme a Gatto e poi a Nicco, nell’Alessandria (53, quinto posto) che dopo tre pari di fila espugna il campo del Gavorrano (lo “Zecchini” di Grosseto) grazie al tap-in all’ora di gioco di Bellazzini su tiro di Kadi. Pop al 69′ salva i tre punti parando il rigore di Vitiello concesso per mani di Barlocco.

Roberto Taliento. Sfuma il rientro in zona playoff per la Giana difesa tra i pali dal portierino di Segrate (gran parata su Giudici al 28′, giallo prima del recupero per perdita di tempo), riacciuffata dal Monza al “Brianteo” nell’altro serale del sabato (insieme a quello del “Garilli”) in una sfida dal dischetto tra Bruno (68′, fallo di Negro) e Cori (93′, Perna su Riva).

Tommaso Tentoni. Senza il jolly squalificato, mantiene la quarta piazza (54) la Carrarese (75′ Piscopo) fermata al “Dei Marmi” sull’1-1 dalla Pistoiese (43′ Regoli).

Alberto Dossena. Riserva fissa nell’1-0 interno contro il Cuneo del Siena (43′ Iapichino), sempre secondo (64) dietro il Livorno.

GIRONE B
Stefano Marchetti. Panchina nella FeralpiSalò (47, col Mestre) punita a Bolzano al 93′ (Frascatore in ascensore da tiro dalla bandierina) dopo un match a inseguimento: traversone di Fink per il cabezazo di Gyasi all’8′, tap-in di Guerra (33′) sulla spaccata di Mattia Marchi per deviare la palla di Vitofrancesco, Costantino (55′) approfitta della presa difettosa di Caglioni (un altro che al Centro Bortolotti conoscono benone) sull’ammollo innocuo di Zanchi dalla mancina e Mattia Marchi (71′) sfrutta il corridoio del partner di linea.

Andrea Boffelli. Turno di riposo per il Mestre.

Davide Merelli ed Eyob Zambataro. Secondo di Bindi e cambio dall’83’ a sinistra del capitano Trevisan (Petrucci simula un suo fallo in area rimediando un altro giallo al 69′, a 4′ da quello per proteste) nel Padova (59 e matematicamente irraggiungibile, la B è una realtà) che a Fermo si fa raggiungere da Gennari (lob di testa al 79′ incornando il calcio piazzato di Capuano) dopo l’estirada di Capello (63′) sull’asse Guidone-Sarno.

Stefano Mazzini. Assiste dalla panchina (in porta c’è Perilli) al poker casalingo del Pordenone (45) alla Sambenedettese seconda: tripletta di Zammarini (42′, 75′ e 80′) e gol di Magnaghi (57′), altro prodotto della cantera nerazzurra.

Gabriel Lunetta e Antonio Palma. Nel Renate (nono a 44) corsaro a Santarcangelo (De Luca al 55′, malinteso tra Bastianoni e Briganti) l’ala sinistra (ottimo di sponda e come tessitore di trame) esce al 64′ per Ungaro e la mezzala (botta alta al 20′) al 77′ per Fietta.

Mirco Miori. La Triestina (42), nonostante il ko interno col Fano (76′ Rolfini, servito dal retropassaggio di Troiani), si mantiene a galla nella parte alta (merito degli scontri diretti col Ravenna) facendo a meno del portiere scuola Zingonia: fra i legni c’è sempre Boccanera.

Isnik Alimi e Luca Milesi. Il loro Vicenza resta in coda (30) regalando ai padroni di casa del Ravenna un bottino pieno sulla strada verso i playoff: la mezzala macedone (out per Salifu al 74′) si mangia il possibile 1-0 al 53′ calciando alto davanti al portiere Venturi sull’imbeccata di Giacomelli, Magrini (67′) e Venturini (86′) ne approfittano.

GIRONE C
Modou Badjie e Stefano Cason. In panchina la mezzala del Gambia, chissà dove il centrale nel Catanzaro (41, salvezza) che a Fondi va avanti al 22′ con Spighi facendosi raggiungere dal calcio franco di Addessi al 56′.

Valerio Nava, Alex Redolfi e Luca Zanotti. Quarto posto (51) della Juve Stabia – panchinaro il secondo, non convocati terzino e guantìpede – al riparo a dispetto del 3-1 subìto a Caserta: illude Strefezza (60′), affondano i colpi De Vena (75′ e 97′) e De Rose (94′).

Alessandro Eleuteri e Doudou Mangni vs Giacomo Parigi. Proprio su assist di quest’ultimo, subentrato ad Anastasi al 77′, Partipilo (86′) risponde per la Virtus Francavilla (45) al Monopoli, avanti dagli 11 metri con Genchi (69′, mani di Pino) e con il solo pendolino ascolano tra i convocati utilizzabili di segno atalantino.

Riccardo Gatti, Tiziano Tulissi e Alessandro Turrin. L’uomo di mezzo della Reggina (39) subentra (75′) all’apripista Sciamanna (40′) e gli bastano 4 minuti per servire da sinistra a Provenzano il pallone del raddoppio al “Granillo” con l’Akragas. La via del gol personale, però, è sempre tortuosa: Lo Monaco all’86’ gli nega la prima soddisfazione stagionale.

Simone Mazzocchi. Il biscegliese D’Ursi ci mette meno di un giro di lancetta per rispondere alla punizione di Liotti (55′) condannando il Siracusa (44, ma 9 di penalizzazione) a rimanere a una lunghezza dalla post season: l’attaccante milanese alza la mira al 14′ da sinistra al culmine di un contropiede e resta nel tunnel a favore di Grillo.

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