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Nerazzurri in prestito, la B – Monachello, Marilungo, Capone, Vido: il vizio del gol

marilungo

A segno tutte e 4 le punte nel tour de force cadetto: una giornata nel weekend e l’altra il Primo Maggio. L’Ascoli dell’agrigentino spera, Cittadella da playoff

Se Gaetano Monachello (out per il figlio d’arte Simone Ganz a 5 dal novantesimo) non la mette o non riesce a inventare, al netto del cross per stop e sinistro alto di Lores Varela (27′) e del giro sul sinistro fuori misura al 55′, l’Ascoli (41, terzultimo) non ce la fa proprio a tirarsi fuori dalle secche. 2-2 casalingo, comunque, contro il Perugia (playoff quasi blindati quando mancano 3 turni) del solito portiere-panchinaro Alessandro Santopadre che dal canto suo assiste alla papera del titolare Nicola Leali (cross di Mogos non trattenuto) al 33′ sul primo pari di Addae dopo il rompighiaccio di testa di Cerri (17′) accarezzato dalla palla di Mustacchio. Botta e risposta nella ripresa ancora fra il centravanti umbro (tap-in al 65′ sul tiro di Diamanti contrato da Addae) e D’Urso al 66′ sull’ennesima parabola di Mogos. Nel turno del primo maggio, a tre dal gong, invece, il borseggio dell’agrigentino (ottavo stagionale, 1 nel Palermo) al portiere Iacobucci (16′) illude i bianconeri di poter sbancare la Virtus Entella dell’anonimo Giuseppe De Luca (lascia ad Ardizzone al 70′), che rimane nel gruppetto a 41 grazie al cabezazo di Petrovic servito da Icardi (Simone, doppio giallo al 58′ per simulazione) al 3′ della ripresa.

https://www.youtube.com/watch?v=ivtNhejaGi8

Giuseppe De Luca. Out alla trentottesima per l’infortunio alla spalla sinistra della settimana precedente a Vercelli, con i liguri ad arrendersi a Bari alla botta mancina da 30 metri di Balkovec al 19′: a oggi dovrebbe spareggiare cogli irpini per restare in cadetterìa.

Fabio Eguelfi, Simone Emmanuello, Nicolò Fazzi ed Emanuele Suagher. Tranne l’ex interista alla 38a giocano tutti, anche il jolly piemontese che subentra a Di Noia al 66′. L’ex fiorentina solito settepolmoni da esterno basso a sinistra, lo stopperone vecchio stampo si arrende solo ai crampi (Donkor al 79′). E il Cesena di Castori costruisce una mini diga (43, più 2) fra sé e la retrocessione: Laribi la decide dagli 11 metri al “Manuzzi” (53′, contatto Krajnc-Kupisz) contro il Frosinone, quindi s’inforcano gli occhiali contro il Pescara (46) di Luca Valzania e Christian capone in un confronto con tutti i nerazzurri (Suagher sanzionato all’81’, trattenuta su Bunino, e ottimo in anticipo sul ’99 al 29′) schierati dal kick off.

Bryan Cabezas, Anton Kresic e Salvatore Molina. Ecuadoriano neanche in panca, esterno sinistro okappa (due angoli, 11′ e 55′, non sfruttati in elevazione da Ardemagni e Migliorini, più il solito lavoro in corsia) nell’Avellino che strappa l’occhiale a Carpi a dispetto del doppio giallo a Marchizza al 57′. Stessa solfa (un sacco di cross e un destro a giro oltre lo specchio al 65′) nello 0-2 interno di martedì col Cittadella (61) di Luca Vido, stavolta spettatore oltre la riga di gesso: Bartolomei (52′, all’incrocio) e Chiaretti (85′, da Kouame) risolvono la pratica.

Luca Vido vs Davide Agazzi. Il bassanese vince la stra Zingonia di sabato scorso senza nemmeno avere l’onore di conoscere l’avversario di turno, che il Foggia lascia tra le riserve, segnando il 3-1 definitivo del Cittadella al 76′ grazie all’assist di Kouame, apripista al 47′ sul traversone di Benedetti. Il biondo attaccante ripudiato da Gasperini oltre a ritrovare la porta (precedentemente solo il 20 gennaio, matchball nel 2-1 ascolano) sforna anche la sponda in acrobazia per il nuovo vantaggio di Schenetti (63′) a ruota del pari di Deli nemmeno cinquanta secondi prima (mancino a giro col palo amico). Il lalliese torna poi nello starting 11 allo “Zaccheria” per approvvigionare il 2-1 allo Spezia di Matteo Pessina e Guido Marilungo (ottavo gol), che rileva Terzi al 59′ dimezzando di testa a 5 dal novantesimo grazie a De Col: non prima dello splendido servizio dalla destra proprio del numero 26 dei Satanelli per la semirovesciata di Tonucci (82′), per corroborare a fotocopia il vantaggio (28′) di Floriano. 54 punti per i pugliesi, 50 per i bianchi.

https://www.youtube.com/watch?v=zGBhtoXmgT8

https://www.youtube.com/watch?v=0FMHowxz2Ow

Mario Pugliese. Non mette piede sull’erba, ma la sua Pro Vercelli (37, meno 3 dai playout) fa lo stesso l’impresa col Parma. Zampino, pardon torre, su ammollo di Ghiglione, di Massimiliano Gatto, fratello minore dell’ex atalantino Leonardo abile e arruolato a Chiavari, per l’inzuccata vincente di Castiglia al 5′ della ripresa. Le Bianche Casacche cedono poi al Venezia al “Piola” (31′ Marsura, 77′ Stulac) col ’96 di San Giorgio a Cremano nuovamente escluso.

Boris Radunovic e Patrick Asmah. Il terzino ghanese resta a guardare, il portiere serbo – miracolo sull’incornata di Caracciolo all’11’ – ne raccoglie due nel sacco dal Brescia (53′ Tonali, 73′ Okwonkwo) nel poker sporco all'”Arechi” della Salernitana (48) di un Colantuono nuovamente espulso (85′, già accaduto con Pescara, Pro Vercelli e Cesena): per i locali Sprocati (27′), Bocalon (60′, terzo tap-in), autorete di Somma (70′, cross di Casasola non trattenuto da Minelli) e Zito (82′). Buonissimo l’1-1 a Perugia (59; Alessandro Santopadre guantato ma seduto): a Rosina (20′, tap-in su spaccata di Casasola) risponde Di Carmine (50′, incornata), fantastico il balzo con cui il ’96 tra i legni dice di no al piazzato di Alino Diamanti all’85’ e a ruota all’autore del pari locale.

Guido Marilungo e Matteo Pessina vs Alberto Almici e Michele Canini. Un lampo di Maggiore, sostituto proprio della mezzala sinistra brianzola, a un tris dal novantesimo spariglia le carte a favore dello Spezia contro la Cremonese del neo mister Andrea Mandorlini, incapace di risollevare una china pericolosa (non si vince da gennaio). L’attaccante di Montegranaro ne indovina poche; di là, assente (distorsione al ginocchio sinistro) il terzino, il centrale spende su Gilardino (67′) la quinta ammonizione stagionale e salta l’ospitata al Novara in cui Dos Santos (69′) risponde in mischia a Macheda (svettata al 52′, espulso per rissa al 61′). Grigiorossi a 44.

Christian Capone e Luca Valzania. Settimo sigillo stagionale (1 in coppa al Brescia), nella diciassettesima di ritorno, per l’estroso attaccante di Abbiategrasso, tra l’altro grazie alla combinazione palla a terra all’84’ col compagno – cartellino al 69′ per trattenuta su Carretta – nel 3-0 del Pescara a Terni. Il ’99 condivide con Mancuso (43′), l’ala destra, quello dalla parte opposta alla sua e già suggeritore del centravanti Machin (24′), i meriti del raddoppio sull’asse tiro-tap in.

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