Non solo Juventus: nonostante i rapporti ormai consolidati tra bianconeri e nerazzurri, la perla gambiana ha molti altri occhi addosso
Musa Barrow ha una carta d’identità che fa gola a molti, desiderosi di esportare il gioiello con passaporti delle più svariate nazionalità. Prima fra tutti la Juventus, che sta esercitando una forte pressione anticipando di una manciata di giorni l’avvio delle operazioni di mercato estivo.
I numeri di Barrow parlano per lui: diciannove anni, dieci presenze in serie A ( di cui quattro da titolare), tre gol segnati e tanta corsa in area piccola nello sprint iniziale o finale, se subentrava, di ogni match. Non solo, perché è ancora fresco il ricordo delle ventisei reti messe a segno con la Primavera, che hanno decretato la climax verso il calcio che conta.
In Italia è forte l’interesse anche dell’Inter, che l’anno scorso a gennaio prese l’altro nerazzurro Gagliardini, ma c’è anche una vecchia conoscenza atalantina che ha fatto il primo passo: si tratta del Borussia Dortmund, seguito a ruota dal Chelsea.
Cosa farà Percassi? Prima di tutto ha già fissato un prezzo sulla Musa ispiratrice della Dea, che è già di ben trenta milioni. In secondo luogo, rifletterà sul da farsi: come riporta l’edizione odierna de L’Eco di Bergamo, da un lato il ragazzino potrebbe alzare ulteriormente il suo valore dopo una stagione da titolare, la prossima, confermando le sue qualità. Dall’altro lato però c’è il rischio che non ripeta le stesse prestazioni e il suo valore tra dodici mesi cali. Come finirà? L’estate sta iniziando e tra poco lo scopriremo. Intanto, Barrow cercherà di alzare, se non il suo prezzo, quello della squadra per cui gioca, segnando contro Milan e Cagliari.