I nerazzurri non devono commettere l’errore di credere di avere di fronte una squadra rassegnata e bollita. L’importanza della sfida non lo consente
Il segreto della sfida per il sesto posto, ovvero l’Europa League direttamente dai gironi? Non credere che il Milan umiliato dalla Juventus in Coppa Italia sia quello vero. La tesi sostenuta stamani da L’Eco di Bergamo suona come un consiglio ai nerazzurri: rossoneri disorganizzati e disarmati mercoledì sera, ma fino a un certo punto del campionato avevano potuto coltivare il sogno Champions.
LA TERZA INCOMODA. Anche la Fiorentina (57 punti, contro i 59 dei bergamaschi e i 60 dei Gattuso-boys, attualmente sesti) è tuttora in gioco, ha il Cagliari in casa e poi lo stesso Milan a San Siro all’ultima giornata: dopo aver vinto a Marassi contro il Genoa sulle ali della qualità, può ancora volare alto.
NATALE A SAN SIRO. Il modello per i nerazzurri è la splendida prestazione del 23 dicembre scorso a campi invertiti, un 2-0 firmato Cristante e Ilicic (palla inattiva e contropiede) rimasto una perla rara in un periodo in chiaroscuro in cui, per dire, la settimana dopo arrivò il ko casalingo coi sardi. Proprio la bestia nera affamata di punti salvezza da affrontare al gong. Ma ora, per la certezza dell’Europa, meglio pensare al Diavolo. Perché è la partita più difficile contro una concorrente in vantaggio di classifica.