L’allenatore dell’Atalanta protesta per la squalifica: “E’ una macchia indelebile per me, questi provvedimenti mi umiliano e sono schifato”
Una vigilia importante, domani alle 18 l’Atalanta si gioca con il Milan un posto nella prossima Europa League: con tre punti i nerazzurri sarebbero aritmeticamente qualificati con una giornata d’anticipo. Ne ha parlato Gasperini in conferenza stampa: “E’ la partita più importante dell’anno, sarà equilibrata come con la Lazio, ma avremo un ambiente eccezionale alle spalle”.
MILAN – “In finale di Coppa Italia, fino al vantaggio della Juvntus, aveva fatto bene. Sono d’accordo con l’analisi di Gattuso“.
CLASSIFICA – “Tempo fa avremmo firmato per arrivare a maggio questa posizione, ora bisogna giocare questa partita, senza fare calcoli. Dipende tutto da noi”.
FORMAZIONE – “Potrebbe giocare Hateboer, mentre Caldara rientra regolarmente dalla squalifica. Ilicic o Barrow? Non rispondo”.
CAPITANO – “Ormai Gomez ha anticipato che avrebbe ceduto a Caldara la fascia di capitano, doveva essere una sorpresa, ora lo sanno tutti”.
PROTESTE – “La società non vuole che si protesti in campo, è una nostra filosofia, quindi a volte si fa finta di non aver sentito. Siamo tra le squadre che hanno preso meno ammonizioni in stagione, di cui solo due per proteste. Io invece ho ricevuto il massimo della pena e dovrò saltare una partita fondamentale per un episodio Var di cui nessuno si era accorto. Eravamo fermi in campo per un fatto inesistente, eventualmente saremmo dovuti rientrare negli spogliatoi”.
PAIRETTO – “Era anche il quarto uomo a Roma quando fui espulso, nella partita col Genoa mi ha minacciato dicendo che ci saremmo rivisti. Non so come potesse sapere che il Var contro la Lazio l’avrebbe fatto lui. E’ una macchia indelebile per me, questi provvedimenti mi umiliano e sono schifato”.