Dalle stelle all’Eccellenza, 8 presenze 1 rete prima di sparire: la parabola discendente di un centrocampista bergamasco e atalantino che sembrava promettere bene
Da Credaro al Valcalepio in Eccellenza passando per la serie A. Eppure era uno dei ragazzi del ’92 di maggiore spicco della cantera dell’Atalanta, insieme a Daniele Baselli (ora al Torino) e Leonardo Gatto, suo compagno a Lanciano e adesso all’Entella. Della serie, sogni appena accarezzati che s’infrangono dopo una teoria più o meno lunga a livelli discreti, da ex baby talento di grandi prospettive che scollinato oltre il quarto di secolo si ritrova col radioso futuro alle spalle. Nadir Minotti, figura longilinea e bionda con piede (destro) e visione di gioco niente male da interno o mezzala, ne compie oggi 26 da toro seduto. Il tempo di metterla nel ko casalingo (a Capriolo: la squadra è una fusione tra Rigamonti Castegnato e Calvina) del 4 novembre per 7-2 con l’Orceana, firmando l’illusorio 1-1 al 18′, 8 presenze totali e poi hop, un salto nell’anonimato.
SERIE A, TRE VOLTE MINOTTI. Novembre, evidentemente, per il centrocampista centrale nato a Sarnico è il mese del destino. Il giorno 20 del 2011, l’esordio nel massimo campionato, a Siena, minuto 67, al posto di Jack Bonaventura con sequela di Simone Padoin a sinistra: i nerazzurri di Stefano Colantuono non tengono il 2-1 firmato Denis (il primo dal dischetto), a 4 dal novantesimo Gazzi infila il pari. Subentra a Carmona (51′) contro la Lazio (0-2) e a Moralez (52′) allo Juventus Stadium (ko per 3-1) nelle ultime due giornate. 6 e 13 maggio di 6 anni fa: ciao ciao calcio ad alti livelli.
DALLE STELLE ALLO SVINCOLO. Dall’estate 2012, una carriera in prestito fino alla naturale cessazione del contratto. Virtus Lanciano per un biennio (Carmine Gautieri e Marco Baroni come allenatori) insieme all’altro ex Primavera Alberto Almici e al succitato Gatto, col primo gol da pro il 15 dicembre 2012 nell’1-1 casalingo con lo Spezia, quindi prestito al Foggia dal gennaio 2015 al piano di sotto, poi al Como che nonostante gente come l’altro ex atalantino Migjen Basha retrocede dalla cadetterìa, il Siena da gennaio 2016 ancora in Lega Pro, la Samb con cui non disputa nemmeno un match e infine la Pistoiese, ultima vera stazione di uno che aveva iniziato a sognare al fianco di Luca Cigarini e del Siete Pulmones cileno e s’è ritrovato all’improvviso su un binario morto. In bacheca, 147 partite e 10 reti, 15 e 2 tra Italia Under 19 e 20, 1 nella B Italia, Torneo di Arco 2008 e scudetto Berretti 2010. Tanti auguri.