L’andirivieni del calciomercato comincia a tavolino ma fissa già i punti fermi: il clivense è gradito come jolly dalla mediana in su, il ’97 in rientro dallo Spezia fa comodo
Lucas Castro ha condiviso con il Papu Gomez una felice annata italiana (2012-2013, ottavo posto a 56 punti con Rolando Maran) ai tempi del Catania e, in un’Atalanta che dopo la seconda qualificazione europea di fila assomiglia a un’officina, sarebbe graditissimo come pezzo di ricambio di una macchina da riassemblare il giusto. Specialmente per l’addio di Bryan Cristante e quelli annunciati dei prestiti juventini Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola. Il dorso di Bergamo del Corriere della Sera prova a saldare i nomi alla carrozzeria del calciomercato nerazzurro.
I SOLDI IN ENTRATA PER FARE MERCATO. 20 milioni e passa da Caldara, 35 da Cristante (Roma o Juventus), altri da Paloschi e Kurtic (Spal), eventuali 5 da Sportiello se la Fiorentina non s’incaponirà sullo sconto, più quelli di uno fra Petagna e Cornelius: a Zingonia s’incasserà parecchio e Gian Piero Gasperini vuole un paio di star. Roberto Soriano è vicinissimo, l’argentino Castro l’usato sicuro da usare come jolly per la sua capacità di giocare ovunque dalla mediana in avanti, fino all’ala.
CHI VA E CHI VIENE. Ilicic, Gomez e Barrow è il trio d’intoccabili in un attacco bisognoso di un elemento in grado di garantire gol ed esperienza, mentre in difesa serve un sesto uomo. In corsia arriva Mattiello e Hateboer potrebbe lasciare, in mezzo Freuler è attirato dalle sirene laziali anche se ufficialmente incedibile, a fronte del ritorno in Brasile di Schmidt. Proprio nel cuore del gioco, uno fra Matteo Pessina e Luca Valzania, reduci dalla stagione in prestito in serie B (Spezia e Pescara), rimarrà, come l’altro parcheggiato al Delfino Christian Capone, ’99 ideale per fare la riserva davanti.