Col probabile rientro di Sportiello, che la Fiorentina non si decide a riscattare, e quello di Radunovic da Salerno, Gasperini avrà le sue belle gatte da pelare
Una cinquina secca in un ruolo dove, come nella saga di Highlander, alla fine deve rimanerne uno solo. A Etrit Berisha, Pierluigi Gollini (da riscattare dall’Aston Villa) e Francesco Rossi, gli effettivi dell’annata appena chiusa, nell’Atalanta che verrà si aggiungono anche due prestiti di ritorno come Marco Sportiello (Fiorentina) e Boris Radunovic (Salernitana). L’Eco di Bergamo di venerdì 25 maggio fa il punto della situazione.
IL MISTERO FRA I PALI. I viola, dopo una stagione e mezza fra alti e bassi, non sembrano intenzionati a far loro il cartellino del prodotto del vivaio, già ripudiato da Gian Piero Gasperini nella prima parte del 2016-2017 a favore del nazionale albanese. Con l’ulteriore mistero del ’96 serbo, nazionale Under 21, si tratta dell’unico reparto nerazzurro a richiedere uno sfoltimento anziché i rinforzi auspicati dal mister. Rossi, entrato a Cagliari domenica scorsa giusto per beccare il gol da Ceppitelli all’esordio in A, è funzionale al ruolo di giocatore cresciuto nel vivaio: perso Mattia Caldara, rappresenta un quarto esatto degli elementi-bonus per la rosa allargata di 25 senior.
GOLLINI, IL VILLANS. Come Sportiello, anche il bolognese chiude l’anno e mezzo in parcheggio: investiti 5 milioni su Berisha la scorsa estate, la cifra da versare ai portacolori più blasonati della Birmingham del pallone non sarebbe certamente inferiore. Per liberare la somma, toccherà aspettare la prossima seduta del consiglio d’amministrazione in quota Della Valle, il mese prossimo: 5,5 l’incasso atteso a Zingonia. Ma attenzione, c’è una deadline: entro il 15 giugno l’opzione per entrambi va esercitata, altrimenti salta tutto e il Gasp si ritroverà con uno Sportiello in faccia…