L’alto dirigente atalantino ospite di un workshop a San Siro: “I club puntano allo sviluppo tecnico e commerciale attraverso gli impianti, noi in Europa ancora al Mapei”
“I club di A e B stanno rivalutando le infrastrutture, vogliono stadi che agevolino lo sviluppo attraverso l’attività tecnica e commerciale: il nostro per l’Europa League sarò pronto solo fra tre anni, in coppa giocheremo ancora al Mapei Stadium“. Parola di Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta, al workshop di giovedì sulle Smart Arenas del partner Engie Italia a San Siro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport.
IL PROGETTO NERAZZURRO. L’alto dirigente s’è soffermato sulle basi solide del progetto del club di Zingonia: “C’è una combinazione unica tra proprietà, management, struttura tecnica, settore giovanile e pubblico, oltre a una simbiosi tra squadra e città difficile da trovare altrove. Dobbiamo continuare la crescita, valorizzare i giovani e far divertire i tifosi”.
LA FILOSOFIA: AVANTI COI GIOVANI. “Quella dei Percassi prevede conti in ordine e equilibrio nella gestione. Gasperini è il valore aggiunto: ora c’è Barrow, ma il lavoro del vivaio settore giovanile porta tanti ragazzi in prima squadra ogni anno. La piazza apprezza i figli di Zingonia: da provinciale dobbiamo lanciarli e lasciargli fare esperienza in altri club con ambizioni scudetto e Champions”.