La punta bassanese in prestito dall’Atalanta non conosce ancora ufficialmente l’accoppiamento del suo Cittadella: classifica sub judice per il caso Bari. Due compagni osservati speciali
Dalla serie A vista da panchinaro e vissuta in spezzoni di partita, alla B conclusa con l’accesso alla griglia dei sogni slittata di una settimana e non si sa contro chi. Lo strano caso di Luca Vido, atalantino in prestito a un Cittadella ufficialmente settimo (66) e destinato inizialmente a incontrare il Bari (67) arrivato un posticino più su, dovrebbe comunque cominciare a diradare le nuvole del mistero in giornata, visto l’anticipo a oggi – deciso l’altro ieri – dell’udienza dei Galletti davanti al Tribunale Federale Nazionale per violazione delle norme federali rilevata dalla Co.Vi.Soc. (la Commissione di Vigilanza delle Società) circa la veridicità delle attestazioni di pagamento di Irpef e Inps dei tesserati per i primi due mesi dell’anno solare.
Deferito per responsabilità propria, diretta e oggettiva il 3 maggio scorso, il club pugliese potrebbe ricevere penalizzazioni e quindi retrocedere in classifica, ma è ben difficile che la situazione possa riaprire le speranze per il Foggia dell’altro nerazzurro Davide Agazzi, prima delle non qualificate (nona a 58). I granata veneti, dal canto loro, puntano a invertire la graduatoria ricevendone dunque il favore di campo nel turno preliminare dei playoff sesta contro settima, inizialmente previsto per sabato 26 maggio alle 18 e ieri ufficialmente fissato a domenica 3 giugno alle 18.30: nello stesso giorno, alle 21, quinta contro ottava, attualmente Venezia-Perugia. La vincente della prima gara incontrerà poi nelle semifinali (6 e 10 giugno, 18.30 e 21) il Frosinone terzo, l’altra il Palermo quarto (orari invertiti).
L’attaccante di Bassano del Grappa che l’Atalanta aveva prelevato dal Milan nella scorsa estate, ri-parcheggiato dalla finestra invernale nel club di esordio fra i professionisti (seconda metà del 2016-2017) dopo il garbage time nella massima serie contro Crotone, Sampdoria, Verona e Udinese, da gennaio in avanti ha timbrato due volte il cartellino con Ascoli e Foggia, subentrando in 6 occasioni sulle 17 partite totali. E ora, accanto a due osservati speciali dei nerazzurri come il difensore Marco Varnier (’98) e la prima punta ivoriana Christian Kouame (’97), riprova a mettere piede al piano di sopra.
