Il friulano interessa notoriamente alla Roma, che ha proposto anche le contropartite del caso, ma anche all’altra romana che perderà il suo pezzo da novanta. E il belga potrebbe finire all’Inter
Dal romanista in pectore Bryan Cristante, ma l’uso del condizionale è d’obbligo vista la storiella dell’opzione morale su Franck Kessie poi finito al Milan dritto filato, a Sergej Milinkovic-Savic, passando per Radja Nainggolan. Un effetto domino sul calciomercato col centrocampo come epicentro, da Bergamo fino all’estero (Francia o Inghilterra, leggi PSG o Manchester City) con Roma e Milano tappe annunciate. Muovendosi verso la sponda giallorossa della Capitale, il jolly friulano dell’Atalanta innescherebbe un tourbillon nel suo ruolo come mai se ne sono visti a queste latitudini.
IPOTESI 1: ROMA. La Roma propone soldi e contropartita tecnica, 15 (c’è chi dice 25) più Defrel o Tumminello o Capradossi. Ai nerazzurri, più che il Thiago Silva romano-ugandese (’96 che sta facendo muffa in panchina), interessa vivamente il primo o comunque una punta, col ’98 al rientro dal prestito a Crotone ad abbinarci anche la linea verde (il francese è del ’91). Ma a Ramon Monchi serve il movimento in uscita: se la Juventus non si muove per la clausola (over 30 milioni) di Lorenzo Pellegrini, dal reparto di mezzo si leverà di torno Radja Nainggolan, che notoriamente detesta i bianconeri ma è un boccone appetitosissimo per l’Inter. Come sistemare i problemi di due big e una provinciale di lusso in un botto solo.
IPOTESI 2: LAZIO. I biancazzurri hanno sondato da tempo il terreno per il ’95 di papà canadese che a questo giro s’è confermato ai massimi livelli, ma hanno bisogno della certezza che la loro stella Sergej Milinkovic-Savic, di cui Cristante sarebbe l’erede designato in quanto interno offensivo nel 3-5-2 di Simone Inzaghi (con Parolo o chi per lui più difensivo). Il patron Claudio Lotito ha appena finito di sbeffeggiare la Vecchia Signora insinuando che non avrebbe budget da spendere per il gioiello di famiglia, ma l’unica cosa certa è che se il serbo-spagnolo rimarrà i soldi per il mercato mancheranno soltanto a lui. E la concorrenza per il numero 4 di Gasperini è spietata.
IPOTESI 3: JUVENTUS. Impossibile, specie in caso di traccheggiamenti prolungati delle due romane, non pensare a un colpo di coda della società guidata in panchina da Massimiliano Allegri, mentore della futura promessa fatta esordire sedicenne in Champions nella Repubblica Ceca (contro il Viktoria Plzen, 2-2, 6 dicembre 2011). Anche perché Madama ha Stefano Sturaro, la scoperta del Gasp che al Gasp continua a piacere da matti. Alla fine, gira e rigira, sarà il club di Zingonia a decidere. E l’imbarazzo della scelta, in attesa di completare un reparto e mezzo col clivense Lucas Castro e con Roberto Soriano del Villarreal, ce l’ha già sulla carta.