Cinquemila “mi piace”, duecento commenti su YouTube: il secondo portiere atalantino ha fatto il botto col la sua Rapper coi guanti

Pierluigi Gollini, in arte Gollorius, ha atteso la fine del campionato per lanciarsi nel suo progetto musicale: un brano trap che ripercorre i suoi gusti musicali, ma non solo. Oltre al ritmo che entra in testa, quello che in queste prime ore sta colpendo nerazzurri bergamaschi, ma anche sostenitori del suo ex Hellas Verona, sono le parole del testo.

MESSAGGIO. “Io sono una mamma e ai miei figli piace tantissimo questo genere di musica trap, ma spesso quei brani hanno un testo volgare pieno di parolacce, mentre questo veicola un messaggio importante, di non arrendersi mai e inseguire i propri sogni”, conferma Daniela Donizetti, che abita a due passi dallo stadio dove è stato girato parte del video.

ESEMPIO. “Nel brano ricorda a tutti che, nonostante la fama e il lusso, lui rimane uno di Poggio (Poggio Renatico, ndr), con la stessa anima e personalità. Inoltre spiega bene ai bambini che lo seguono che per raggiungere certi obiettivi bisogna sudare e fare tanti sacrifici, ma che credendo in se stessi si possono realizzare i sogni”, analizza Pietro Rizzi, tifoso numero uno tanto della Dea quanto della trap.

CONTARIO. Non tutti però la pensano allo stesso modo, e così anche Francesco Borlotti dice la sua: “Sarà che io ho 47 anni e sono lontano da queste cose, ma da quando il Papu ha fatto la sua canzone il suo rendimento è un po’ calato… Mi sembra che siano cose che vadano troppo oltre al calcio, solo per avere una visibilità…Ma spero di sbagliarmi perché a dire il vero ritengo che Gollini possa diventare il nostro primo portiere!”.

CASTRO. Intanto i tifosi ballano ancora sulle note di ”Baila como el Papu” e ascoltano “Rapper coi guanti”, in attesa dell’arrivo della voce e della chitarra dell’argentino Lucas Castro, altro artista sul palco prima ancora che sul campo.