Gruppo G: le doppiette di Hazard e Lukaku stendono (5-2) i nordafricani di Nabil Maaloul. Diavoli Rossi in forma smagliante, il nemico giurato dell’Atalanta Batshuayi sbaglia tre gol e poi fa cinquina
Ha giocato anche Yohan Benalouane, sostituto dell’infortunato Ben Youssef dal 41′, ma l’ex difensore dell’Atalanta non ha potuto certo far argine nella sua Tunisia allo strapotere di un Belgio (5-2) ora in testa nel girone G (quello dell’Inghilterra) dei Mondiali. Perché al centro del tridente del ct Martinez c’è un soggetto da prendere con le pinze attualmente inarrestabile. E un bel supporting cast alle spalle e dietro. Il match dello Spartak Stadium di Mosca si sblocca subito: al 5′ il contatto tra Ben Youssef e Hazard sul lato destro dell’area viene considerato sulla linea, due minuti al lordo del Var (l’arbitro statunitense Marrufo aveva comunque indicato il rigore) e lo stesso numero 10 trasforma dal dischetto.
BRONN LA RIAPRE, LA TUNISIA SI ROMPE. I Diavoli Rossi sono sul pezzo e al 16′ Mertens, dopo aver recuperato palla, corre verso la trequarti, la porge a Lukaku per il diagonale mancino del raddoppio. Nemmeno due giri di lancetta e Bronn la riapre schiacciando di testa sulla punizione dalla sinistra di Khazri prima di cedere il posto a Naguez (24′) uscendo in barella: al 19′, invece, salvataggio del portiere Ben Moustapha, bravo a respingere il tiro di Carrasco innescato da Meunier. Il centravanti del Manchester United cala il bis personale da tris al terzo dei quattro minuti di recupero della prima frazione: Ali Maaloul fa un regalo a De Bruyne, Meunier azzecca il filtrante e il colosso d’ebano insacca di scavetto col destro. Seconda doppietta di fila dopo quella con Panama, capocannoniere con CR7 a quota 4.
BATSHUAYI, MIRA STORTA. Nella ripresa i doppiettisti di giornata salgono a due grazie al poker di sinistro del rompighiaccio, bravo a spuntare alle spalle di Benalouane (6′) dribblando anche l’estremo avversario sull’imbeccata di Alderweireld. La conoscenza nerazzurra Batshuayi (dentro per Hazard al 23′), nemico di Europa League, sfiora la cinquina al al 31′, 34′ e 36′: sull’assist di Mertens è Meriah a respingere sulla linea, il tap-in dopo il tiro di Carrasco parato si stampa sul montante e infine Ben Moustapha gli dice di no sul pallone dal fondo di De Bruyne. Ma al novantesimo ce la fa anche lui, con una volée mancina accompagnata dal lancio di Tielemans (cambio di Mertens all’86’). Tre di recupero e Kazhri rende meno amaro lo score sfruttando l’allungo da destra di Naguez.