In attesa delle decisioni sui futuri assetti societari, i legali lavorano sul ricorso al Tas di Losanna e si fanno strada le ipotesi sulle motivazioni della sentenza
120 milioni di rosso nel triennio 2014-2017. Il peso del bilancio sul fair-play finanziario. Sarebbe questa, secondo MilanNews.it, la motivazione principale dell’esclusione del Milan dalle prossime competizioni europee decisa oggi dall’Adjudicatory Chamber dell’Uefa. Nelle prossime ore il quadro completo dovrebbe diventare più chiaro, sempre che l’organismo calcistico continentale si esprima in tal senso attraverso i propri canali ufficiali.
DIECI GIORNI PER IL RICORSO. Il club rossonero, in attesa del passaggio della maggioranza delle azioni da Yonghong Li a Rocco Commisso, che oggi ha subito un rallentamento, ha dieci giorni di tempo per memoria difensiva e ricorso al TAS di Losanna “secondo l’articolo 34 (2) del regolamento procedurale che governa l’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA”.
LA SOCIETA’: COLPE NON NOSTRE. Fonti vicini alla società fanno sapere che i legali sono già al lavoro per scongiurare una stagione senza Europa League: la posizione è nota, nessuno vuole pagare per gli errori commessi nella gestione precedente.
Voglio ricordare che neppure l’Atalanta quando fu penalizzata x illecito sportivo non c’entrava nulla…ma ha pagato suo malgrado…
Grazie uomo di cera