Le società sembrano essere arrivate ai ferri corti: il tutto sarebbe nato dal caso Mancini e proseguito poi con le operazioni Sportiello, Soucek e Pasalic. Ma non sembra essere ancora finita…
Dai tormentoni calciomercato alle reciproche scorrettezze fra società. L’estate è fatta anche di questo, con i club pronti a inserirsi in trattative per creare azioni di disturbo. Solo che poi queste manovre possono recare disturbo o far innervosire i dirigenti e, come riferisce il Corriere Fiorentino, sembra proprio che Pantaleo Corvino sia parecchio infastidito dall’atteggiamento dell’Atalanta che mirerebbe Pasalic e Soucek solo per sfavorire i viola rei non aver riscattato Sportiello.
Il mancato riscatto dell’estremo difensore, recentemente passato al Frosinone, ufficialmente è avvenuto per questioni di natura tecnica, ma in realtà sembra invece che la famiglia Della Valle abbia imposto il rientro alla base di Sportiello. La motivazione? Starebbe nell’affare che ha portato Mancini dal Perugia all’Atalanta, per il quale sono stati deferiti alcuni dirigenti di entrambe le società in quanto il trasferimento sarebbe avvenuto «per un valore fittizio e di gran lunga inferiore rispetto al suo effettivo valore determinando un significativo danno economico ad altra società».
Alla Fiorentina, che cedette il difensore agli umbri, spettava infatti il 50% della futura cessione dell’attuale nerazzurro e, se così stessero le cose, sarebbe stata fortemente danneggiata. Da qui la rottura fra i Della Valle e l’Atalanta, con i primi che parrebbero intenzionati a non intavolare più trattative con la Dea.
Ma che vadano a quel paese i della Valle e la loro squadra di morti
Se se che i staghe de lo.c chi gnoranc viola
Viola a l’è ol culur di morc !!!??????