Inghilterra subito avanti con la punizione di Trippier, poi Perisic fa pentole e coperchi allungando allo juventino il matchball, trasformato con freddezza
L’eroe della Croazia si chiama Mario Mandzukic. Con la complicità di Ivan Perisic, certo, perché contro l’Inghilterra assai distratta in difesa è stato l’interista il protagonista numero 1, pareggiando al 23′ della ripresa in allungo ad anticipare Walker sul traversone di Vrsaljko e poi smazzando l’assist di testa per il matchball. Ma a trasformarlo, trascinando gli slavi alla finale di domenica Mosca (Luzniki, stessa sede di stasera) contro la Francia, è stato lo juventino: il suo diagonale mancino al 4′ del secondo tempo supplementare, sugli sviluppi del cross di Pivaric malamente allontanato dalla retroguardia di Southgate, ha fissato lo score sul 2-1 finale regalando un sogno a un intero Paese.
E dire che gli inglesi erano partiti molto bene, senza però capitalizzare il vantaggio di Trippier dopo soli 5 minuti dal kick off grazie a una punizione a scendere (fallo di Modric su Alli) scavalcando la barriera e l’incerto Subasic. L’undici di Dalic rischia la capitolazione alla mezzora, quando Kane, servito da Lingard, sbatte prima contro il portiere croato e quindi contro il palo a porta sguarnita, e a tiro dei sei giri di lancetta col fendente fuori d’un soffio di Lingard da oltre venti metri su passaggio di Alli. Nel secondo tempo, dopo il pari, Perisic sfodera il sinistro a incrociare (26′) che impatta anche il conto dei legni. La scatenata ala ammolla dalla mancina una palla d’oro al 17′ del primo tempo supplementare a colui che di lì a poco sarà il risolutore del penultimo atto di Russia 2018 dei suoi, ma l’uscita a valanga di Pickford è tempestiva.