L’ex allenatore dell’Udinese e di quel Duvàn Zapata che già mostrava le sue doti, parla a calcioatalanta.it del colpaccio nerazzurro
Oggi è lo Zapata-day, usando una terminologia in voga nei mesi estivi quando una società chiude un’importante operazione di mercato. E la Dea l’importante operazione di mercato l’ha chiusa in tempi da record nella giornata di ieri, regalando al popolo bergamasco una punta centrale di prim’ordine di nome Duvàn Zapata. Il numero 91 nerazzurro, ex blucerchiato, si è già detto consapevole dell’interesse che la società orobica ha nei suoi confronti già da tempo e spera di non deluderli con la sua abilità sotto porta.
PROGRESSIONE. Chi è già sicuro che questo non accadrà è Beppe Iachini, l’ex allenatore dell’Udinese che, nella prima parte del campionato 2016/2017, ha conosciuto molto bene Duvàn Zapata e ha solo ricordi positivi di lui, oltre che dei suoi tre gol nelle otto presenze: “Zapata l’ho allenato e visto in campo e devo dire che è davvero un ottimo giocatore, ha una buona difesa della palla a cui riesce a unire un’abile e ottima progressione”.
VERO UOMO. Non solo fuori dal campo però, perché Duvàn Zapata, che ha due figli e si è sposato all’inizio dell’anno in Colombia con la sua Nana, è un uomo a tutto tondo, vero leader, grande lavoratore e persona molto educata, che dà tutto e non si risparmia mai: “Sì, è un buon giocatore, ma è soprattutto un ottimo professionista, anche e prima di tutto sul piano umano”, continua il suo ex allenatore in bianconero.
A TUTTO GASP. Proprio le doti tecniche che un altro grande lavoratore, mister Gian Piero Gasperini, richiede ai suoi calciatori in rosa: “Conosco Gasperini e so che farà molto bene con Zapata, inoltre l’Atalanta è una grande società, perfetta per lui, perché ha una bella squadra e soprattutto un grande seguito e tanto calore da parte dei tifosi”. Il milgior pregio dello Zapata giocatore per la Dea? “Lo ripeto, la sua più grande dote è che sa tenere bene la palla, fare gol e, allo stesso tempo, avere una buona progressione”.